Federiciani salvano giovane esemplare di falco grillaio

E' successo ieri sera nella periferia di Trani

mercoledì 26 luglio 2017 12.30
E' successo ieri, alle ore 22 circa, dopo la telefonata di una cittadina. I volontari federiciani hanno ritrovamento un falco grillaio alla periferia di Trani.

Si trovava ad un angolo di una palazzina e l'attenzione è sopraggiunta perchè alcuni gatti si erano radunati attorno al rapace. Il falco, recuperato e messo al sicuro già dai cittadini, è stato prelevato dai volontari. Il grillaio era in ottimo stato e i federiciani, in collaborazione con le Guardie Giurate Zoofile Volontarie IVEA con Andrea Fortunato e Santo Riccardo, dell'associazione Ambiente e/è Vita CPA Nat. Federiciana Verde Onlus lo hanno rifocillato e poi portato al centro recupero della Fauna Protetta di Bitetto.

Il falco grillaio è il più piccolo fra i rapaci. Meno intollerante di altri rapaci alla presenza umana, è possibile scorgerlo mentre si sistema il piumaggio o si ciba di qualche piccola preda - le dimensioni non gli consentono certo di "prelevare" conigli o scoiattoli - senza per questo procurargli fastidio o spavento. Nidifica abitualmente sul suolo italiano e, nonostante la popolazione relativamente abbondante, l'areale di nidificazione risulta estremamente circoscritto e limitato a determinate aree del meridione d'Italia: Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna, Calabria. L'attività riproduttiva del Grillaio comincia in primavera, al ritorno dai lontani siti di svernamento. Le uova, covate per 30 giorni, si schiudono tra giugno e luglio, mentre giovani e femmine risultano abbastanza simili nel piumaggio al "cugino" Gheppio. Più agevole distinguere il maschio adulto - un esemplare misura mediamente 30 cm di lunghezza per un apertura alare di 70 cm, privo sul dorso delle caratteristiche macchie nere che caratterizzano l'altra specie. Lasciati i cieli italiani, il Grillaio parte per l'Africa subsahariana, compiendo un viaggio lunghissimo che in alcuni casi può spingersi fino al Capo di Buona Speranza. In Italia, la principale area di nidificazione è costituita dalla Murgia apulo-lucana, dove è stata registrata anche una - seppur modesta - espansione della popolazione.
Falco Naumanni
Falco Naumanni
Falco Naumanni