«Fedele alla Linea»: una dedica alla figura di Ferretti
Il nuovo lavoro di Germano Maccioni, ad Andria presso la Multisala Roma. Da mercoledì 3 a venerdì 5 luglio, con costo d'ingresso di 4 euro
martedì 2 luglio 2013
8.31
Dopo le fortunate anteprime nazionali al Bergamo Film Meeting e al Bari International Film Festival 2013 e i primi due mesi di proiezioni nelle sale cinematografiche italiane, spesso sold-out, Fedele alla Linea da domani approda ad Andria. Grazie all'organizzazione dell'Associazione Ulisse e al Cinema Roma ,in collaborazione Vito Ballarino, il film sarà in proiezione presso la multisala da mercoledì 3 a venerdì 5 luglio (ore 21.30 nelle prime 2 date e giovedì alle ore 20.00, via F. Giugno 6).
Il nuovo lavoro di Germano Maccioni ruota attorno alla figura di Ferretti: cantante, autore e pensatore contemporaneo, che in trent'anni di carriera non ha mai smesso di scatenare opinioni e posizioni contrastanti. Non un documentario musicale, non un documentario biografico, ma un dialogo intimo tra lui e il regista, legati da un rapporto di amicizia riconducibile agli anni in cui Ferretti, maestro «di una bottega in senso medievale di musica e comunicazione», ha avuto Germano Maccioni tra i propri allievi.
Ferretti apre le mura della sua casa, sull'Appennino reggiano e racconta a cuore aperto un intero arco esistenziale: da Cerreto Alpi alla Mongolia, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un'ideologia. Il ritorno a casa infine, tra i suoi monti, per riprendere le fila di una tradizione secolare che l'artista sente il dovere di tramandare. Sullo sfondo il suo ultimo ambizioso progetto, Saga. Il Canto dei Canti, opera epica equestre che narra il legame millenario tra uomini, cavalli e montagne.
Pensiero politico-intellettuale forte e attitudine punk, cristianesimo e comunismo, musica popolare e letture salmodianti, palcoscenico e stalla: questioni esistenziali e storie famigliari che tratteggiano un percorso anticonformista, coerentemente controcorrente. Le parole di Ferretti, parlate, urlate, cantate, recitate, in relazione con la fisicità maestosa e l'animalità pura dei cavalli, testimoni di una nuova progettualità e al contempo fulcro di sue scelte passate, in un controcanto estetico costante.
Il racconto non poteva prescindere dal reperimento di preziosi contributi d'archivio: inedite immagini dei CCCP Fedeli alla linea nella Berlino degli anni del Muro, scatti dei primi concerti concessi da Umberto Negri (tra i fondatori del gruppo con Ferretti e Zamboni), vhs mai visti recuperati all'interno del Fondo Valdesalici, foto di famiglia, estratti del film di Luca Gasparini, Tempi moderni, sequenze del viaggio in Mongolia tratte da Sul 45° parallelo di Davide Ferrario, fino ad arrivare ai suoni e alle immagini dell'attuale tour A Cuor Contento. Il documentario, realizzato con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission e Toscana Film Commission, è distribuito da Cineteca di Bologna, al fianco della stessa produzione, Articolture in associazione con Apapaja di Simone Bachini, già produttore de Il Vento fa il Suo Giro, L'Uomo che Verrà e il recentissimo Un giorno devi andare, di Giorgio Diritti.
Germano Maccioni nasce a Bologna nel 1978. Regista e attore, lavora in teatro e al cinema fra gli altri con Giancarlo Cobelli, Kim Rossi Stuart, Franco Branciaroli, Giorgio Diritti, Franco Maresco.Tra il 2007 e il 2008 realizza Lo Stato di Eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo, film-documentario sul processo per la strage di Monte Sole, presentato, tra il 2008 e il 2009, in numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui le Giornate degli Autori al Festival di Venezia, fino ad ottenere la pubblicazione in dvd curata da Cineteca di Bologna e l'acquisto televisivo da parte della RAI. Nel 2009 firma My main man. Appunti per un film sul jazz a Bologna, distribuito da Cecchi Gori Home Video. Nel 2011 dirige Roberto Herlitzka, Angela Baraldi e Tatti Sanguineti in Cose naturali, il suo primo cortometraggio di finzione, che si aggiudica oltre venti riconoscimenti, tra cui il Premio Antonioni per la miglior regia al Bif&st - Bari International Film Festival, il secondo posto al Giffoni Film Festival 2011, nella sezione Generator +18, la selezione ai Nastri d'argento e la qualifica di Film d'Essai dal Mibac. Nel 2012 esce I giorni scontati, documentario girato interamente in un carcere.
Il costo del biglietto è di 4 euro.
Il nuovo lavoro di Germano Maccioni ruota attorno alla figura di Ferretti: cantante, autore e pensatore contemporaneo, che in trent'anni di carriera non ha mai smesso di scatenare opinioni e posizioni contrastanti. Non un documentario musicale, non un documentario biografico, ma un dialogo intimo tra lui e il regista, legati da un rapporto di amicizia riconducibile agli anni in cui Ferretti, maestro «di una bottega in senso medievale di musica e comunicazione», ha avuto Germano Maccioni tra i propri allievi.
Ferretti apre le mura della sua casa, sull'Appennino reggiano e racconta a cuore aperto un intero arco esistenziale: da Cerreto Alpi alla Mongolia, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un'ideologia. Il ritorno a casa infine, tra i suoi monti, per riprendere le fila di una tradizione secolare che l'artista sente il dovere di tramandare. Sullo sfondo il suo ultimo ambizioso progetto, Saga. Il Canto dei Canti, opera epica equestre che narra il legame millenario tra uomini, cavalli e montagne.
Pensiero politico-intellettuale forte e attitudine punk, cristianesimo e comunismo, musica popolare e letture salmodianti, palcoscenico e stalla: questioni esistenziali e storie famigliari che tratteggiano un percorso anticonformista, coerentemente controcorrente. Le parole di Ferretti, parlate, urlate, cantate, recitate, in relazione con la fisicità maestosa e l'animalità pura dei cavalli, testimoni di una nuova progettualità e al contempo fulcro di sue scelte passate, in un controcanto estetico costante.
Il racconto non poteva prescindere dal reperimento di preziosi contributi d'archivio: inedite immagini dei CCCP Fedeli alla linea nella Berlino degli anni del Muro, scatti dei primi concerti concessi da Umberto Negri (tra i fondatori del gruppo con Ferretti e Zamboni), vhs mai visti recuperati all'interno del Fondo Valdesalici, foto di famiglia, estratti del film di Luca Gasparini, Tempi moderni, sequenze del viaggio in Mongolia tratte da Sul 45° parallelo di Davide Ferrario, fino ad arrivare ai suoni e alle immagini dell'attuale tour A Cuor Contento. Il documentario, realizzato con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission e Toscana Film Commission, è distribuito da Cineteca di Bologna, al fianco della stessa produzione, Articolture in associazione con Apapaja di Simone Bachini, già produttore de Il Vento fa il Suo Giro, L'Uomo che Verrà e il recentissimo Un giorno devi andare, di Giorgio Diritti.
Germano Maccioni nasce a Bologna nel 1978. Regista e attore, lavora in teatro e al cinema fra gli altri con Giancarlo Cobelli, Kim Rossi Stuart, Franco Branciaroli, Giorgio Diritti, Franco Maresco.Tra il 2007 e il 2008 realizza Lo Stato di Eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo, film-documentario sul processo per la strage di Monte Sole, presentato, tra il 2008 e il 2009, in numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui le Giornate degli Autori al Festival di Venezia, fino ad ottenere la pubblicazione in dvd curata da Cineteca di Bologna e l'acquisto televisivo da parte della RAI. Nel 2009 firma My main man. Appunti per un film sul jazz a Bologna, distribuito da Cecchi Gori Home Video. Nel 2011 dirige Roberto Herlitzka, Angela Baraldi e Tatti Sanguineti in Cose naturali, il suo primo cortometraggio di finzione, che si aggiudica oltre venti riconoscimenti, tra cui il Premio Antonioni per la miglior regia al Bif&st - Bari International Film Festival, il secondo posto al Giffoni Film Festival 2011, nella sezione Generator +18, la selezione ai Nastri d'argento e la qualifica di Film d'Essai dal Mibac. Nel 2012 esce I giorni scontati, documentario girato interamente in un carcere.
Il costo del biglietto è di 4 euro.