Fase 2, misure a sostegno del comparto video fotografico
L'appello del presidente della provincia Lodispoto al governatore Emiliano
giovedì 7 maggio 2020
11.23
Tra i tanti settori che l'emergenza sanitaria ha bloccato, vi è quello che interessa il mondo della fotografia, dei video e della comunicazione. E' piena crisi per centinaia di liberi professionisti anche nel territorio della provincia Bat. Per questo motivo il presidente Bernardo Lodispoto ha scritto una nota indirizzata al governatore Michele Emiliano e all'assessore regionale Loredana Capone per chiedere un intervento pratico a difesa del settore.
«In data 05.05.2020 - si legge nella lettera a firma di Lodispoto - si è tenuto un incontro con i referenti del settore fotografico, video e comunicazione, alla presenza del Consigliere Regionale Filippo Caracciolo, che hanno espresso le proprie difficoltà, legate al momento che stiamo vivendo, che si proiettano in una fase a lunga durata, del crollo deireconomia nel proprio ambito di interesse.
Nello specifico ho avuto modo di interloquire con Ruggiero Di Benedetto, Presidente Nazionale FIOF, Fondo Internazionale per la Fotografia Video e Comunicazione, in rappresentanza dei suoi assodati, fotografi, operatori vìdeo, grafici, addetti alla comunicazione, laboratori di stampa, di cui circa duemila, aventi la propria attività in Puglia.
Tale settore vede il 90% del fatturato legato al mondo delle cerimonie ed eventi, quali matrimoni, battesimi, comunioni. Tutto ciò che attiene l'ambito cerimoniale e ludico, ma anche eventi di promozione del territorio e di diffusione della cultura dell'immagine. Le attività sono state folgorate, ad inizio della stagione annuale lavorativa e sebbene la riapertura prevista dal DPCM, tali attività non riusciranno ad essere operative se non prima della prossima stagione, ovvero aprile 2021.
II tema è stato ampiamente discusso, in occasione della conference online, tenutasi domenica 19 aprile, con la Sua presenza e dell'Assessore Loredana Capone, e i vari rappresentanti della filiera wedding in Puglia, nella quale il Presidente della Camera di Commercio di Bari, dott. Ambrosi, aveva sottolineato la drammaticità del momento, evidenziando la chiusura di oltre 1.600 imprese (partite iva) nell'arco degli ultimi due mesi, sottolineando con forza, la necessità di interventi, volti a destinare liquidità a fondo perduto nel nostro settore.
Il consigliere regionale Caracciolo ha reso noti gli attuali provvedimenti della Regione Puglia, quali il Titolo II e la Micro-Impresa, nonché l'emendamento approvato nella giornata di lunedì 04.05.2020, che prevede l'utilizzo di risorse del rendiconto 2019 e del bilancio di previsione del 2020.
Affinché le attività possano far fronte a questo "pandemico" collasso economico., oltre che sanitario, si necessita di un intervento in conto capitale che vada a coprire il sostentamento delle attività, fino alla reale ripresa delle stesse, ovvero aprile 2021.
Richiedono pertanto:
- contributo a fondo perduto di € 19.000,000 per l'anno in corso, in alternativa
- contributo mensile pari a € 1.500,00 per l'anno in corso, previo sostegno da parte del Governo centrale.
Quanto indicato per far fronte alle spese di gestione delle attività, che attualmente sono e resteranno inattive, ovvero: oneri fiscali e contributivi, di pertinenza nazionale e comunale, locazioni, utenze di vario genere, e spese per il sostentamento familiare».
«In data 05.05.2020 - si legge nella lettera a firma di Lodispoto - si è tenuto un incontro con i referenti del settore fotografico, video e comunicazione, alla presenza del Consigliere Regionale Filippo Caracciolo, che hanno espresso le proprie difficoltà, legate al momento che stiamo vivendo, che si proiettano in una fase a lunga durata, del crollo deireconomia nel proprio ambito di interesse.
Nello specifico ho avuto modo di interloquire con Ruggiero Di Benedetto, Presidente Nazionale FIOF, Fondo Internazionale per la Fotografia Video e Comunicazione, in rappresentanza dei suoi assodati, fotografi, operatori vìdeo, grafici, addetti alla comunicazione, laboratori di stampa, di cui circa duemila, aventi la propria attività in Puglia.
Tale settore vede il 90% del fatturato legato al mondo delle cerimonie ed eventi, quali matrimoni, battesimi, comunioni. Tutto ciò che attiene l'ambito cerimoniale e ludico, ma anche eventi di promozione del territorio e di diffusione della cultura dell'immagine. Le attività sono state folgorate, ad inizio della stagione annuale lavorativa e sebbene la riapertura prevista dal DPCM, tali attività non riusciranno ad essere operative se non prima della prossima stagione, ovvero aprile 2021.
II tema è stato ampiamente discusso, in occasione della conference online, tenutasi domenica 19 aprile, con la Sua presenza e dell'Assessore Loredana Capone, e i vari rappresentanti della filiera wedding in Puglia, nella quale il Presidente della Camera di Commercio di Bari, dott. Ambrosi, aveva sottolineato la drammaticità del momento, evidenziando la chiusura di oltre 1.600 imprese (partite iva) nell'arco degli ultimi due mesi, sottolineando con forza, la necessità di interventi, volti a destinare liquidità a fondo perduto nel nostro settore.
Il consigliere regionale Caracciolo ha reso noti gli attuali provvedimenti della Regione Puglia, quali il Titolo II e la Micro-Impresa, nonché l'emendamento approvato nella giornata di lunedì 04.05.2020, che prevede l'utilizzo di risorse del rendiconto 2019 e del bilancio di previsione del 2020.
Affinché le attività possano far fronte a questo "pandemico" collasso economico., oltre che sanitario, si necessita di un intervento in conto capitale che vada a coprire il sostentamento delle attività, fino alla reale ripresa delle stesse, ovvero aprile 2021.
Richiedono pertanto:
- contributo a fondo perduto di € 19.000,000 per l'anno in corso, in alternativa
- contributo mensile pari a € 1.500,00 per l'anno in corso, previo sostegno da parte del Governo centrale.
Quanto indicato per far fronte alle spese di gestione delle attività, che attualmente sono e resteranno inattive, ovvero: oneri fiscali e contributivi, di pertinenza nazionale e comunale, locazioni, utenze di vario genere, e spese per il sostentamento familiare».