Fase 2, ecco tutte le regole per le riaperture dal 18 maggio

Approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri il documento condiviso dalle Regioni sulle linee guida per la ripartenza

sabato 16 maggio 2020 14.51
A cura di Antonio D'Oria
Lunedì 18 maggio si entra nel vivo della Fase 2 dell'emergenza Coronavirus. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera il documento realizzato dalla conferenza dei presidenti dalle Regioni sulle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive, indicazioni che regoleranno la vita degli italiani almeno fino al 31 luglio. Tra le misure principali in vigore dal 18 maggio, non ci sarà più l'obbligo dell'autocertificazione e sono previste sanzioni da 400 a 3000 euro per chi viola le regole, mentre per le attività una sospensione da 5 a 30 giorni. Resta prolungato al 3 giugno lo stop agli spostamenti fuori dalla Regione di residenza. Ecco tutte le misure previste dal documento condiviso dalle Regioni.

RISTORAZIONE

Le attività (ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie) dovranno disporre i tavoli in modo tale che le sedute garantiscano la distanza di almeno un metro fra i clienti; laddove possibile, è preferibile utilizzare gli spazi esterni sempre nel rispetto della distanza di sicurezza. Gli esercizi che dispongano di posti a sedere è preferibile l'accesso tramite prenotazione; in mancanza di posti a sedere, l'ingresso dovrà essere contingentato stabilendo una capienza massima per volta, in base alla grandezza del locale, e la consumazione al banco può essere effettuata solo se può essere garantita la distanza di almeno un metro tra le persone. Prima di consentire l'accesso, i gestori dei locali possono provvedere al rilevamento della temperatura corporea ai clienti, impedendo l'ingresso a chi presenti una temperatura superiore ai 37,5°C. I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono al tavolo; l'obbligo della mascherina vale per il personale di servizio. Per quanto riguarda il pagamento, è preferibile ricorrere alle modalità elettroniche; la postazione della cassa può essere dotata di barriere o, in caso contrario, il personale addetto dovrà indossare la mascherina. Non è consentita la consumazione a buffet.

STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE

Come per i servizi della ristorazione, anche i lidi dovranno favorire l'accesso dell'utenza tramite prenotazione, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Laddove sia possibile, si consiglia di diversificare gli accessi per l'entrata e l'uscita. Importante è la disposizione delle attrezzature in spiaggia: il distanziamento tra gli ombrelloni sarà garantito in modo tale da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ciascun ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo); le altre attrezzature (lettini, sedie e sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, saranno distanziate di almeno 1,5 metri. Tutte le attrezzature saranno adeguatamente sanificate dopo ogni cambio di persona o nucleo familiare; una pulizia costante andrà effettuata anche per le aree comuni quali spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici. Onde evitare assembramenti, inoltre, sarà vietato fare giochi di gruppo. Un capitolo a parte meritano le spiagge libere: ci si affida alla responsabilità individuale e ad un'informazione adeguata circa i comportamenti rispettosi e le misure di prevenzione; si suggerisce comunque la presenza di un addetto alla sorveglianza, per garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e per le operazioni di pulizia di eventuali servizi presenti nelle spiagge libere.

PARRUCCHIERI ED ESTETISTI

I locali adibiti ai servizi alla persona dovranno assicurare il mantenimento della distanza di almeno un metro sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti; l'area di lavoro, ove possibile, può essere delimitata da barriere. Anche in questo caso, l'accesso della clientela sarà garantito tramite prenotazione, e gli ingressi al locale saranno regolamentati da una capienza massima per volta in base alla grandezza dell'esercizio; i titolari dell'attività possono disporre il rilevamento della temperatura corporea, impedendo l'accesso a chi presenti una temperatura superiore ai 37,5°C. Operatore e cliente indosseranno la mascherina per tutta la durata del servizio da espletare (compatibilmente con lo stesso). Gli operatori indosseranno camici o grembiuli monouso e i guanti saranno "diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli utilizzati nel contesto ambientale". Inoltre "sono inibiti, dove presenti, l'uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio".

COMMERCIO AL DETTAGLIO E MERCATI

Nelle attività di commercio al dettaglio, gli esercizi garantiranno l'accesso dell'utenza in modo da garantire la distanza interpersonale di un metro. In caso di vendita di abbigliamento, "dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce". Clienti e addetti alla vendita avranno cura di igienizzare frequentemente le mani. Obbligo di mascherina sia per i clienti che per i lavoratori "in tutte le occasioni di interazione con i clienti". Per quanto riguarda il commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, mercatini e fiere), fondamentale è l'utilizzo dei guanti "usa e getta" nelle operazioni di acquisto e la differenziazione dei percorsi di entrata ed uscita, ove possibile. I Comuni possono prevedere ulteriori misure logistiche quali le corsie mercatali a senso unico, "un maggiore distanziamento dei posteggi e a tal fine, ove necessario e possibile, ampliamento dell'area mercatale".

PISCINE

L'utilizzo delle piscine pubbliche sarà regolamentato da un programma di attività il più possibile pianificato, per scongiurare eventuali aggregazioni. L'ingresso e l'uscita, ove possibile, saranno divisi in due percorsi, e anche in questo caso si privilegia l'accesso tramite prenotazione. Gli spazi delle aree docce e spogliatoi saranno organizzati in modo da garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale. Il gestore, inoltre, vigilerà sull'afflusso dei frequentatori all'impianto, tenendo conto che nelle aree solarium e in acqua è prevista una superficie di almeno 7 metri quadrati a persona. Ancor più in questo momento, risultano importantissime le regole di igiene personale per entrare in acqua: doccia saponata su tutto il corpo, uso della cuffia, divieto assoluto di sputare o urinare o soffiarsi il naso in acqua.

PALESTRE

Come per le piscine, è preferibile redigere un programma il più possibile pianificato per le attività, onde evitare il rischio di aggregazioni; regolare gli accessi con prenotazioni. La distanza di sicurezza tra le persone dovrà essere di almeno un metro se non svolgono attività fisica, due metri durante l'attività fisica. Il gestore provvederà alla sanificazione degli attrezzi dopo ogni singolo utilizzo; le attrezzature che non possono essere disinfettate, non dovranno essere usate.