Fare Verde e Fare Ambiente: "differenziata" bilancio soddisfacente
Le minoranze in Consiglio: «Capire se il flusso di rifiuti è informatizzato». Torna al centro del dibattito il sistema di raccolta dei rifiuti
sabato 25 maggio 2013
10.18
Bilancio più che positivo per la Raccolta Differenziata in città per due associazioni ambientaliste che hanno ad Andria le loro sedi territoriali. Si tratta di "Fare Ambiente" e "Fare Verde" che in due interventi disgiunti trattano argomentazioni molto simili per analizzare i primi mesi di questo nuovo sistema attivo per la raccolta dei rifiuti solidi urbani porta a porta: «Un servizio unico in Italia ed in Europa che consente di toccare le percentuali richieste dalle normative nazionali ed internazionali - scrivono le due associazioni - riteniamo pertanto che il bilancio sia più che positivo. Una città senza contenitori di rifiuti sporchi agli angoli delle strade, dove ogni cittadino è responsabilizzato a differenziare i rifiuti. Andria, premiata a livello regionale e nazionale, deve essere fiera dei progressi fatti, senza i quali oggi non avremmo le attenzioni dei media nazionali e di altre realtà vicine. Bene ha fatto l'Amministrazione Comunale nel perseguire e sanzionare coloro che, senza rispetto, sporcano in modo indecente le nostre periferie. Nel merito, anzi, chiediamo che vengano intensificati i controlli da parte della Polizia Municipale e delle altre forze dell'ordine».
Un invito specifico di Fare Verde, tuttavia, invita l'ente comunale a provvedere all'installazione «di più cestini e di avere più fermezza nel combattere il volantinaggio selvaggio nelle nostre strade». Infine, due stoccate alla Regione Puglia: «Auspichiamo, inoltre - dice Giuseppe Leonetti di Fare Verde - che dalla Regione Puglia, finora poco incisiva sull'argomento, giungano segnali positivi in merito all'ecotassa che ad Andria, purtroppo, saremo costretti a pagare in egual misura con altre città poco virtuose. Questo è un handicap che punisce la nostra comunità, nonostante i grandi sforzi dei cittadini e dell'Amministrazione Comunale». Per Fare Ambiente, invece, è sulla raccolta del vetro che si lancia una nuova sfida: «Proprio sulla raccolta del vetro è importante evidenziare che Regione e Comune abbiano trovato l'accordo per un finanziamento che consentirà l'avvio, nel prossimo futuro, della raccolta del vetro porta a porta, così da consentire alla città di fare un ulteriore passo in avanti».
Dalle minoranze in Consiglio Comunale, invece, arriva una interpellanza per comprendere meglio il funzionamento proprio del centro comunale di raccolta dei rifiuti: «Il gestore del Servizio d'Igiene Urbana si è impegnato contrattualmente ad attrezzare un sistema automatico informatizzato, per il controllo e la contabilizzazione dei flussi di rifiuti in entrata ed in uscita dal centro di raccolta del comune di Andria. In passato - scrivono dalla minoranza - era già attivo un sistema di rilevazione, tramite badge, del flusso dei rifiuti con un sistema di gestione informatizzato già attivato da precedenti Amministrazioni comunali». Per questo L'Alternativa, La Risposta, Andria3, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori e Partito Democratico hanno formalmente chiesto a Sindaco ed Assessore Lotito, «Di chiarire se tale nuovo sistema informatizzato di controllo dei flussi di rifiuti, in transito presso il centro di raccolta comunale, sia stato attivato, documentando come tale innovazione sia stata effettuata a prescindere dal sistema già esistente».
Un invito specifico di Fare Verde, tuttavia, invita l'ente comunale a provvedere all'installazione «di più cestini e di avere più fermezza nel combattere il volantinaggio selvaggio nelle nostre strade». Infine, due stoccate alla Regione Puglia: «Auspichiamo, inoltre - dice Giuseppe Leonetti di Fare Verde - che dalla Regione Puglia, finora poco incisiva sull'argomento, giungano segnali positivi in merito all'ecotassa che ad Andria, purtroppo, saremo costretti a pagare in egual misura con altre città poco virtuose. Questo è un handicap che punisce la nostra comunità, nonostante i grandi sforzi dei cittadini e dell'Amministrazione Comunale». Per Fare Ambiente, invece, è sulla raccolta del vetro che si lancia una nuova sfida: «Proprio sulla raccolta del vetro è importante evidenziare che Regione e Comune abbiano trovato l'accordo per un finanziamento che consentirà l'avvio, nel prossimo futuro, della raccolta del vetro porta a porta, così da consentire alla città di fare un ulteriore passo in avanti».
Dalle minoranze in Consiglio Comunale, invece, arriva una interpellanza per comprendere meglio il funzionamento proprio del centro comunale di raccolta dei rifiuti: «Il gestore del Servizio d'Igiene Urbana si è impegnato contrattualmente ad attrezzare un sistema automatico informatizzato, per il controllo e la contabilizzazione dei flussi di rifiuti in entrata ed in uscita dal centro di raccolta del comune di Andria. In passato - scrivono dalla minoranza - era già attivo un sistema di rilevazione, tramite badge, del flusso dei rifiuti con un sistema di gestione informatizzato già attivato da precedenti Amministrazioni comunali». Per questo L'Alternativa, La Risposta, Andria3, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori e Partito Democratico hanno formalmente chiesto a Sindaco ed Assessore Lotito, «Di chiarire se tale nuovo sistema informatizzato di controllo dei flussi di rifiuti, in transito presso il centro di raccolta comunale, sia stato attivato, documentando come tale innovazione sia stata effettuata a prescindere dal sistema già esistente».