"Fare Casa in Città": inaugurata la nuova sede della Pastorale Giovanile di Andria
Sito in via Mons. Di Donna, il nuovo spazio vuole essere un punto di incontro per i giovani
sabato 11 luglio 2020
06.00
Si è tenuta giovedì scorso, 9 Luglio, l'inaugurazione di una nuova sede per la Pastorale Giovanile della diocesi di Andria. Ad inaugurarla il vescovo diocesano mons. Luigi Mansi con alcuni rappresentanti della Pastorale Giovanile, accompagnati dal direttore don Vito Zinfollino e dal vice-direttore don Alessandro Chieppa, del coro dei giovani e del gruppo COR.DA., di alcuni rappresentanti delle comunità parrocchiali e del responsabile della Pastorale Giovanile regionale don Davide Abascià.
La scelta della sede per la Pastorale Giovanile, in via Mons. Di Donna nei pressi della Cattedrale, è strategica nell'intento di avvicinarsi al mondo delle nuove generazioni: il centro storico di Andria è luogo abituale per giovani e comitive che quotidianamente si riversano nei pressi della Cattedrale fino a tarda notte. "Fare casa in città", stabilire un luogo di ritrovo per i giovani e giovanissimi: questa la principale finalità, affinché queste piccole pianticelle possano essere parte viva della comunità, il sale della Terra e la luce del mondo. La nuova sede è stata ricavata da alcuni locali della casa del Vescovo, che versavano in condizioni di abbandono: un recupero che denota senso di appartenenza alla figura del Pastore diocesano e al suo ministero ma soprattutto l'attenzione della Chiesa locale al mondo giovanile. «Inaugurare questo nuovo spazio - ha dichiarato il vescovo diocesano, mons. Luigi Mansi - significa voler stare vicini ai giovani, manifestando attenzione e sensibilità al loro mondo. Ci auguriamo che questo luogo metta in moto una macchina di operatività attorno ai giovani, e saranno proprio loro a prendersene cura con senso di responsabilità».
L'idea di una nuova sede nasce dalla convinzione che i giovani non si possono incontrare a distanza, come invece è accaduto forzatamente durante il recente periodo di lockdown. «I giovani hanno bisogno di relazione, - spiega don Vito Zinfollino, direttore della Pastorale Giovanile diocesana - in questo momento si ha bisogno del contatto fisico, che riesce a trasmettere molto di più di quanto possa fare il virtuale. Abbiamo il desiderio di metterci in ascolto dei giovani: la prima cosa che oggi chiedono non è ascoltare qualcuno ma il desiderio di lasciarsi ascoltare. Soltanto così possiamo accompagnarli, non bisogna avere la pretesa di trovare soluzioni, nessuno ha la bacchetta magica. E' fondamentale in questo senso la figura dell'adulto, ecco perchè nella nostra equipe ci sono adulti che vivono questa esperienza di servizio».
All'evento di inaugurazione ha partecipato anche il direttore della Pastorale Giovanile regionale, don Davide Abascià: «Il senso di questo luogo di incontro - ha affermato - diventerà un segno profondo in questa diocesi nella misura in cui verrà nutrito dalle relazioni che i ragazzi vivono tra di loro». La nuova sede resterà aperta dal martedì al giovedì dalle 19 alle 20 ed il sabato dalle 10 alle 11 e dalle 19 alle 20. L'auspicio è che questo nuovo locale diventi un vero e proprio punto di riferimento per i giovani, affinchè si sentano sempre più accolti nelle comunità e diventino veri e propri testimoni del Vangelo.
La scelta della sede per la Pastorale Giovanile, in via Mons. Di Donna nei pressi della Cattedrale, è strategica nell'intento di avvicinarsi al mondo delle nuove generazioni: il centro storico di Andria è luogo abituale per giovani e comitive che quotidianamente si riversano nei pressi della Cattedrale fino a tarda notte. "Fare casa in città", stabilire un luogo di ritrovo per i giovani e giovanissimi: questa la principale finalità, affinché queste piccole pianticelle possano essere parte viva della comunità, il sale della Terra e la luce del mondo. La nuova sede è stata ricavata da alcuni locali della casa del Vescovo, che versavano in condizioni di abbandono: un recupero che denota senso di appartenenza alla figura del Pastore diocesano e al suo ministero ma soprattutto l'attenzione della Chiesa locale al mondo giovanile. «Inaugurare questo nuovo spazio - ha dichiarato il vescovo diocesano, mons. Luigi Mansi - significa voler stare vicini ai giovani, manifestando attenzione e sensibilità al loro mondo. Ci auguriamo che questo luogo metta in moto una macchina di operatività attorno ai giovani, e saranno proprio loro a prendersene cura con senso di responsabilità».
L'idea di una nuova sede nasce dalla convinzione che i giovani non si possono incontrare a distanza, come invece è accaduto forzatamente durante il recente periodo di lockdown. «I giovani hanno bisogno di relazione, - spiega don Vito Zinfollino, direttore della Pastorale Giovanile diocesana - in questo momento si ha bisogno del contatto fisico, che riesce a trasmettere molto di più di quanto possa fare il virtuale. Abbiamo il desiderio di metterci in ascolto dei giovani: la prima cosa che oggi chiedono non è ascoltare qualcuno ma il desiderio di lasciarsi ascoltare. Soltanto così possiamo accompagnarli, non bisogna avere la pretesa di trovare soluzioni, nessuno ha la bacchetta magica. E' fondamentale in questo senso la figura dell'adulto, ecco perchè nella nostra equipe ci sono adulti che vivono questa esperienza di servizio».
All'evento di inaugurazione ha partecipato anche il direttore della Pastorale Giovanile regionale, don Davide Abascià: «Il senso di questo luogo di incontro - ha affermato - diventerà un segno profondo in questa diocesi nella misura in cui verrà nutrito dalle relazioni che i ragazzi vivono tra di loro». La nuova sede resterà aperta dal martedì al giovedì dalle 19 alle 20 ed il sabato dalle 10 alle 11 e dalle 19 alle 20. L'auspicio è che questo nuovo locale diventi un vero e proprio punto di riferimento per i giovani, affinchè si sentano sempre più accolti nelle comunità e diventino veri e propri testimoni del Vangelo.