Eventi internazionali, mostre e convegni: tutto pronto per l’autunno formativo dell’Ordine degli Architetti BAT

Accoglienza, inclusione, sicurezza, rigenerazione urbana ma anche appalti pubblici, beni confiscati alle mafie e seminari formativi

giovedì 19 settembre 2024 01.00
Ci saranno lectio magistralis con architetti internazionali, ci sarà la stretta connessione con i Dialoghi di Trani, ci saranno mostre e convegni grazie ad una fitta rete di partecipazioni e partner. E' tutto pronto per l'avvio dell'ampio calendario di eventi di formazione ed informazione organizzati per l'autunno dall'Ordine degli Architetti PPC della BAT su impulso del consiglio e delle commissioni.

Accoglienza, inclusione, sicurezza, rigenerazione urbana ma anche appalti pubblici, beni confiscati alle mafie e seminari formativi. E poi ancora gli eventi di colore come la seconda edizione di Architetto Chef e la Festa dell'Architetto. Il tutto concentrato in quasi 20 eventi a partire da giovedì 19 settembre nell'ambito degli eventi de I Dialoghi di Trani per terminare il 20 dicembre. Tanti i luoghi in tutta la BAT che saranno toccati dagli eventi formativi dell'Ordine a partire naturalmente dalla splendida location di Palazzo Covelli sede degli Architetti della BAT. Ma essenziali sono anche le partnership con diversi enti come Inarcassa, ASL BT, Ordine degli Ingegneri BAT, Collegio Geometri BAT e Dialoghi di Trani, ma anche con diversi partner privati essenziali per la formazione pratica in diversi settori. Ad inizio ottobre, poi, uno degli appuntamenti più importanti con l'arch. Elisa Valero e la sua lectio magistralis che riporta l'architettura internazionale a Trani.

«E' per noi motivo di grande impegno ed orgoglio – ha spiegato il Presidente dell'Ordine degli Architetti BAT Andrea Roselli – con tutto il consiglio e con le commissioni continuiamo a puntare tanto sulla formazione ed informazione per una professione in continuo movimento ed evoluzione. Una formazione non sterile bensì pratica che vuole dare strumenti importanti professionali agli architetti ma anche creare momenti di aggregazione».