Euronics chiude con 15 giorni di anticipo: ferie forzate per i dipendenti
I lavoratori: «Lesa ancora una volta la dignità di chi vuole lavorare»
lunedì 16 febbraio 2015
7.10
La prima mail giunta a gennaio, aveva annunciato ai 23 dipendenti della Media Puglia Due del Gruppo Siem, ente gestore del punto vendita Euronics all'interno della Galleria Commerciale di Andria, il licenziamento e la conseguente chiusura a partire dal 1 marzo. La seconda mail, giunta sabato pomeriggio scorso, ha annunciato ai dipendenti le ferie "forzate" per quasi tutti con la conseguente chiusura del punto vendita con 15 giorni di anticipo a partire da oggi, 16 febbraio.
A fine gennaio gli stessi dipendenti sono usciti dalla misura del "patto di solidarietà" alla quale erano sottoposti proprio per la necessità di accogliere l'enorme flusso di acquirenti per via degli sconti in vista della chiusura. «La proprietà, poi - ci dicono i dipendenti - oltre a non aver voluto più parlare con le istituzioni che avrebbero sicuramente proposto delle soluzioni vantaggiose per tener aperto il punto vendita, ha scelto di ledere ancora una volta la dignità di noi lavoratori che con grande abnegazione e con estremo rispetto, abbiamo proseguito senza sosta la nostra attività nonostante il licenziamento ormai alle porte. Il "metter in ferie" e chiudere il negozio con 15 giorni di anticipo, è solo una nuova manovra affinchè vengano scalate più ore possibili e non retribuircele. Ancora una volta - hanno concluso i lavoratori - è stata una sconfitta per il lavoro».
Lo scorso 10 febbraio l'incontro chiesto dalla Provincia di Barletta Andria Trani è andato deserto per via dell'assenza della proprietà dei La Torre al tavolo di concertazione che avrebbe visto protagonisti anche comune e Filcams CGIL. La volontà della proprietà, infatti, è stata sin da subito quella di chiudere il punto vendita poichè anti-economico restare all'interno della Galleria Commerciale come più volte dichiarato dallo stesso proprietario del Gruppo Siem che, gestisce, ben 25 punti vendita Euronics in tutto il mezzogiorno.
A fine gennaio gli stessi dipendenti sono usciti dalla misura del "patto di solidarietà" alla quale erano sottoposti proprio per la necessità di accogliere l'enorme flusso di acquirenti per via degli sconti in vista della chiusura. «La proprietà, poi - ci dicono i dipendenti - oltre a non aver voluto più parlare con le istituzioni che avrebbero sicuramente proposto delle soluzioni vantaggiose per tener aperto il punto vendita, ha scelto di ledere ancora una volta la dignità di noi lavoratori che con grande abnegazione e con estremo rispetto, abbiamo proseguito senza sosta la nostra attività nonostante il licenziamento ormai alle porte. Il "metter in ferie" e chiudere il negozio con 15 giorni di anticipo, è solo una nuova manovra affinchè vengano scalate più ore possibili e non retribuircele. Ancora una volta - hanno concluso i lavoratori - è stata una sconfitta per il lavoro».
Lo scorso 10 febbraio l'incontro chiesto dalla Provincia di Barletta Andria Trani è andato deserto per via dell'assenza della proprietà dei La Torre al tavolo di concertazione che avrebbe visto protagonisti anche comune e Filcams CGIL. La volontà della proprietà, infatti, è stata sin da subito quella di chiudere il punto vendita poichè anti-economico restare all'interno della Galleria Commerciale come più volte dichiarato dallo stesso proprietario del Gruppo Siem che, gestisce, ben 25 punti vendita Euronics in tutto il mezzogiorno.