Essere campionessa italiana a 13 anni: intervista alla ginnasta Eleana De Fato
Orgoglio andriese con un oro e un bronzo alle nazionali pre-agonistiche di Bolsena
venerdì 4 maggio 2018
07.30
Un volantino visto per caso. Il fascino per i nastri e i cerchi. Due anni di grande impegno e dedizione.
È nata così la ginnasta Eleana De Fato, 13 anni e di origine andriese, con una grande passione per la ginnastica ritmica. Una passione che, domenica 29 aprile, l'ha portata alla conquista di ben due medaglie alle nazionali pre-agonistiche di Bolsena: l'oro nella performance con la palla e il bronzo nel corpo libero.
- Ciao, Eleana. Complimentandoci calorosamente per i traguardi appena raggiunti, ti chiediamo: cosa significa essere una campionessa italiana a 13 anni?
Passione e dedizione. È stato questo il mix vincente in quanto i risultati raggiunti sono frutto di un impegno costante: mi alleno da due anni ben quattro volte a settimana. Lo faccio con grande passione ma è necessaria anche molta dedizione in quanto non è sempre semplice conciliare gli allenamenti con il resto...
- A proposito del "resto", sappiamo che ricevi ottimi voti a scuola e ami la musica. Raccontaci di questi altri aspetti di Eleana.
Sì, amo la musica e pertanto studio anche pianoforte due volte a settimana. Tra gli allenamenti, la musica e gli amici c'è, ovviamente, anche la scuola. I miei genitori mi hanno trasmesso il valore e l'importanza dello studio, pertanto mi ci dedico con piacere e buoni risultati.
- Modestia a parte, sei studiosa, determinata e talentuosa. Una ragazza come te non poteva che conseguire eccellenti risultati sin dagli esordi...
Bolsena è stata per me un primo passo importante nel panorama nazionale, nonché un risultato inaspettato: vincere è stata una sorpresa, sia per me che per la mia allenatrice, in quanto non conoscevo le mie concorrenti e non sapevo cosa aspettarmi.
- Programmi per il futuro?
Sto preparando il terreno per giungere alle gare agonistiche; ma c'è ancora molta strada da fare...
Grazie per la chiacchierata, Eleana. Che la tua determinazione possa essere d'ispirazione per altri ragazzi. Non possiamo che farti gli auguri più sinceri, convinti che darai alla tua città nuovi motivi per essere orgogliosa di te.
È nata così la ginnasta Eleana De Fato, 13 anni e di origine andriese, con una grande passione per la ginnastica ritmica. Una passione che, domenica 29 aprile, l'ha portata alla conquista di ben due medaglie alle nazionali pre-agonistiche di Bolsena: l'oro nella performance con la palla e il bronzo nel corpo libero.
- Ciao, Eleana. Complimentandoci calorosamente per i traguardi appena raggiunti, ti chiediamo: cosa significa essere una campionessa italiana a 13 anni?
Passione e dedizione. È stato questo il mix vincente in quanto i risultati raggiunti sono frutto di un impegno costante: mi alleno da due anni ben quattro volte a settimana. Lo faccio con grande passione ma è necessaria anche molta dedizione in quanto non è sempre semplice conciliare gli allenamenti con il resto...
- A proposito del "resto", sappiamo che ricevi ottimi voti a scuola e ami la musica. Raccontaci di questi altri aspetti di Eleana.
Sì, amo la musica e pertanto studio anche pianoforte due volte a settimana. Tra gli allenamenti, la musica e gli amici c'è, ovviamente, anche la scuola. I miei genitori mi hanno trasmesso il valore e l'importanza dello studio, pertanto mi ci dedico con piacere e buoni risultati.
- Modestia a parte, sei studiosa, determinata e talentuosa. Una ragazza come te non poteva che conseguire eccellenti risultati sin dagli esordi...
Bolsena è stata per me un primo passo importante nel panorama nazionale, nonché un risultato inaspettato: vincere è stata una sorpresa, sia per me che per la mia allenatrice, in quanto non conoscevo le mie concorrenti e non sapevo cosa aspettarmi.
- Programmi per il futuro?
Sto preparando il terreno per giungere alle gare agonistiche; ma c'è ancora molta strada da fare...
Grazie per la chiacchierata, Eleana. Che la tua determinazione possa essere d'ispirazione per altri ragazzi. Non possiamo che farti gli auguri più sinceri, convinti che darai alla tua città nuovi motivi per essere orgogliosa di te.