Esercitazioni militari nel Parco: stamane audizione in Regione

La V Commissione di Puglia ha recepito tutte le preoccupazioni dell'ente gestore. Diverse le posizioni emerse durante la discussione

mercoledì 10 luglio 2013 16.01
A cura di Stefano Massaro
Si può ritenere normale che nelle aree protette insistano servitù militari? Questo di fatto il quesito che il Presidente del Parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, ha posto nel corso dell'audizione di stamane nella quinta Commissione della Regione Puglia presieduta da Donato Pentassuglia. Un tema assolutamente delicato che sarà affrontato, con il coinvolgimento anche dei rappresentanti del Comitato misto paritetico Regione Puglia forze armate (Comipa).

Al termine dell'incontro, tuttavia, tutte le preoccupazioni del presidente del Parco sono state recepite dalla Commissione. Lo stesso Veronico, nel suo intervento, ha sottolineato che esiste già un movimento di opinione a difesa delle aree protette in generale, «abbiamo avuto in tal senso anche riscontri a livello nazionale e il 18 luglio Federparchi assumerà la sua posizione ufficiale».

Per il resto diverse le posizioni emerse durante la discussione in commissione come rivelano gli stessi verbali: Michele Ventricelli (SEL) ha subito chiesto che vengano sospese per il momento almeno le esercitazioni programmate per settembre, previste già in calendario per una ragione anche pratica: «Settembre è un mese ancora fortemente a rischio incendi». Ma anche Annarita Lemma (PD) e Francesco Laddomada (La Puglia per Vendola), hanno chiesto che l'argomento sia affrontato con scrupolosità. Michele Losappio (SEL), poi, ha chiesto che alle audizioni venga invitato anche il presidente della provincia di Bari, Francesco Schittulli, che «sull'argomento ha assunto una posizione più oltranzista di Vendola».

Secondo il presidente del gruppo Pdl, Ignazio Zullo, la questione diventa di rango costituzionale sia dal punto di vista della difesa dell'ambiente e del paesaggio che rispetto al tema delle servitù militari: «È un tema che va al di là delle nostre competenze e dobbiamo avere grande equilibrio politico nel trattare questo argomento delicato»".