Ennesimo codice rosso ad Andria: divieto di avvicinamento per un marito violento
Le indagini condotte dal personale della Polizia di Stato hanno portato al provvedimento da parte del Tribunale di Trani
mercoledì 22 aprile 2020
19.10
Drammatica Pasqua quella vissuta da una donna di Andria, madre di tre figli. L'ennesima lite coniugale con il 44 enne marito-padrone, ha portato la donna a far ricorso alle cure dei sanitari del "Lorenzo Bonomo".
Così come prevedono gli ultimi protocolli attivati dal Ministero dell'Interno, in questi particolari casi è scattato il c.d. "Codice rosso", che anche in questa particolare giornata ha visto operare il personale delle "Volanti" del Commissariato della Polizia di Stato di Andria, giunti tempestivamente presso il locale Pronto soccorso, per raccogliere il referto dei sanitari e la testimonianza della donna, visibilmente sotto shock.
Grazie alle indagini condotte dai poliziotti, coordinati dal vice Questore Gerardo Di Nunno, si è riusciti a risalire ad altri episodi di violenza e sopraffazione che la donna e i tre figli hanno dovuto subire nel corso degli anni.
Gli elementi probatori forniti, hanno quindi permesso di ottenere dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, dr.ssa Maria Grazia Caserta un provvedimento di divieto di avvicinamento per l'uomo, sia all'abitazione coniugale, alla moglie, ai figli ed anche al luogo dove la donna lavora.
Una necessaria quanto opportuna prima salvaguardia giudiziaria, che adesso permetterà alla famiglia di poter vivere lontano dalle paure di un uomo che invece di dare amore e comprensione, sapeva soltanto usare violenza e disprezzo.
Così come prevedono gli ultimi protocolli attivati dal Ministero dell'Interno, in questi particolari casi è scattato il c.d. "Codice rosso", che anche in questa particolare giornata ha visto operare il personale delle "Volanti" del Commissariato della Polizia di Stato di Andria, giunti tempestivamente presso il locale Pronto soccorso, per raccogliere il referto dei sanitari e la testimonianza della donna, visibilmente sotto shock.
Grazie alle indagini condotte dai poliziotti, coordinati dal vice Questore Gerardo Di Nunno, si è riusciti a risalire ad altri episodi di violenza e sopraffazione che la donna e i tre figli hanno dovuto subire nel corso degli anni.
Gli elementi probatori forniti, hanno quindi permesso di ottenere dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, dr.ssa Maria Grazia Caserta un provvedimento di divieto di avvicinamento per l'uomo, sia all'abitazione coniugale, alla moglie, ai figli ed anche al luogo dove la donna lavora.
Una necessaria quanto opportuna prima salvaguardia giudiziaria, che adesso permetterà alla famiglia di poter vivere lontano dalle paure di un uomo che invece di dare amore e comprensione, sapeva soltanto usare violenza e disprezzo.