Emozioni e ricordi nel libro “Ti racconto, se vuoi” del professor Farina
Un amabile conversazione con l'ex allieva Bianca Peloso alle Vecchie Segherie Mastrototaro e Mondadori Bookstore di Bisceglie
venerdì 21 febbraio 2020
6.11
Prosegue la presentazione dell'ultimo libro di Paolo Farina "Ti racconto, se vuoi", per la Etetedizioni di Andria. Domenica 16 febbraio 2020, a Bisceglie, presso la libreria Vecchie Segherie Mastrototaro e Mondadori Bookstore, il Circolo dei Lettori-Presidio del libro di Bisceglie ha voluto incontrare il preside Farina, in un amabile conversazione tra lettori, prima ancora di amici.
E' stata, infatti, la prof.ssa Maria Bisceglie, membro del Circolo dei Lettori biscegliese, già collega del prof. Farina, a promuovere ed organizzare questo appuntamento letterario. A dialogare con il preside Farina, è stata la dott.ssa Bianca Peloso, sua ex alunna quando insegnava Lettere e Latino presso il Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi" di Andria, attualmente laureata in Storia e Filosofia. Bianca ha potuto "giocare in casa", consentiteci la battuta, in quanto la sua bella sorella Viviana collabora alla gestione della grande e prestigiosa libreria di Bisceglie.
Ma torniamo alla presentazione del libro "Ti racconto, se vuoi", sicuramente non ultimo in quanto, lo stesso autore, sollecitato dal pubblico intervenuto, ha ammesso che non si sottrarrà a scriverne altri, non mancandone spunti ed occasioni. Il dialogo che si è instaurato, prima con Bianca e poi con il pubblico, ha consentito di conoscere lo spessore umano e culturale dell'autore e di apprezzarne le straordinarie doti dialettiche che, inevitabilmente, fanno di lui uno scrittore raffinato. Il libro, diviso nelle due sezioni "La valigia di cartone" e "Frammenti", nel narrare episodi che ripercorrono la vita dell'autore, dall'infanzia sino ad oggi, presenta uno stile che riesce a catturare l'attenzione del lettore, coinvolgendolo ed emozionandolo. Soprattutto, è un racconto nel quale il lettore può riconoscersi, divenendo egli stesso protagonista e non semplice fruitore.
Paolo Farina, da amabile conversatore, ha offerto vari spunti di riflessione, "con l'umiltà di chi vuole semplicemente indicare e non insegnare", come ha tenuto a sottolineare. Oltre ad accenni circa questioni politiche, nel libro ci sono spunti sulla dicotomia Nord e Sud, sulla sempre attuale "questione meridionale", sulle contraddizioni del presente e su ciò che la memoria comune non dovrebbe mai farci perdere, a cominciare dalla nostra storia, da quello che siamo stati, dalle nostre comuni radici.
La lettura di questo piacevole libro, dunque, rappresenta l'occasione di conoscere un'esperienza di vita, ricca di molteplici sfaccettature ed in continuo divenire. Auguriamo, quindi, al prof. Farina, di regalarci altri racconti che aiuteranno, certamente, a comprendere meglio questo mondo che ci circonda.
E' stata, infatti, la prof.ssa Maria Bisceglie, membro del Circolo dei Lettori biscegliese, già collega del prof. Farina, a promuovere ed organizzare questo appuntamento letterario. A dialogare con il preside Farina, è stata la dott.ssa Bianca Peloso, sua ex alunna quando insegnava Lettere e Latino presso il Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi" di Andria, attualmente laureata in Storia e Filosofia. Bianca ha potuto "giocare in casa", consentiteci la battuta, in quanto la sua bella sorella Viviana collabora alla gestione della grande e prestigiosa libreria di Bisceglie.
Ma torniamo alla presentazione del libro "Ti racconto, se vuoi", sicuramente non ultimo in quanto, lo stesso autore, sollecitato dal pubblico intervenuto, ha ammesso che non si sottrarrà a scriverne altri, non mancandone spunti ed occasioni. Il dialogo che si è instaurato, prima con Bianca e poi con il pubblico, ha consentito di conoscere lo spessore umano e culturale dell'autore e di apprezzarne le straordinarie doti dialettiche che, inevitabilmente, fanno di lui uno scrittore raffinato. Il libro, diviso nelle due sezioni "La valigia di cartone" e "Frammenti", nel narrare episodi che ripercorrono la vita dell'autore, dall'infanzia sino ad oggi, presenta uno stile che riesce a catturare l'attenzione del lettore, coinvolgendolo ed emozionandolo. Soprattutto, è un racconto nel quale il lettore può riconoscersi, divenendo egli stesso protagonista e non semplice fruitore.
Paolo Farina, da amabile conversatore, ha offerto vari spunti di riflessione, "con l'umiltà di chi vuole semplicemente indicare e non insegnare", come ha tenuto a sottolineare. Oltre ad accenni circa questioni politiche, nel libro ci sono spunti sulla dicotomia Nord e Sud, sulla sempre attuale "questione meridionale", sulle contraddizioni del presente e su ciò che la memoria comune non dovrebbe mai farci perdere, a cominciare dalla nostra storia, da quello che siamo stati, dalle nostre comuni radici.
La lettura di questo piacevole libro, dunque, rappresenta l'occasione di conoscere un'esperienza di vita, ricca di molteplici sfaccettature ed in continuo divenire. Auguriamo, quindi, al prof. Farina, di regalarci altri racconti che aiuteranno, certamente, a comprendere meglio questo mondo che ci circonda.