Emittenti locali, Marmo: «Parlamentari e sindacati accendano i riflettori»
Sono 125 le aziende che rischiano di sparire. La dura nota del Consigliere di FI
martedì 10 novembre 2015
13.47
«C'è un silenzio aberrante sul triste destino che attende 125 piccole e medie imprese del settore televisivo, che si avvicinano ad una morte lenta quanto certa per volere del governo Renzi». Lo dichiara il consigliere regionale Nino Marmo. «Il grande pasticcio - aggiunge - di Agcom e Mise ed il silenzio quasi soddisfatto del Partito Democratico, stanno mettendo una pietra tombale non solo su decine di realtà economiche e centinaia di posti di lavoro, ma sulla democrazia. Si negano ora le frequenze, assegnate dallo stesso Governo nazionale tempo addietro, senza offrire alcuna alternativa risolutiva».
«Voglio lanciare un appello a tutti i parlamentari pugliesi - ha detto con forza Marmo - ed in particolare a quelli che si riconoscono nel centrodestra, ai sindacati, all'Assostampa Puglia, perché facciano fronte comune a tutti i livelli per accendere i riflettori sulla questione. Il pluralismo dell'informazione - conclude Marmo - è un valore precipuo della democrazia e un diritto dei cittadini che Renzi vorrebbe definitivamente affossare, in barba alle centinaia di persone che resteranno senza lavoro».
«Voglio lanciare un appello a tutti i parlamentari pugliesi - ha detto con forza Marmo - ed in particolare a quelli che si riconoscono nel centrodestra, ai sindacati, all'Assostampa Puglia, perché facciano fronte comune a tutti i livelli per accendere i riflettori sulla questione. Il pluralismo dell'informazione - conclude Marmo - è un valore precipuo della democrazia e un diritto dei cittadini che Renzi vorrebbe definitivamente affossare, in barba alle centinaia di persone che resteranno senza lavoro».