Emessi dal Questore della BAT quattro divieti di accesso ai locali pubblici per soggetti autori di condotte violente, furti e rapine
Sono 18 i divieti di accesso ai locali pubblici firmati dall'inizio dell'anno a carico di altri soggetti
venerdì 23 agosto 2024
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Continua anche nel mese di agosto il lavoro di prevenzione portato avanti dagli operatori dell'Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di Andria per contrastare le devianze criminali che hanno caratterizzato alcune giornate estive della sesta provincia pugliese. Emessi quattro provvedimenti amministrativi di Divieto di accesso ai locali pubblici, meglio conosciuti come "Daspo Willy", a carico di altrettanti soggetti autori di atti violenti, furti e rapine nei pressi di esercizi pubblici della BAT.
In particolare, l'attenzione degli specialisti dell'Anticrimine si è focalizzata su un 67enne, pregiudicato di Gravina di Puglia che una sera di fine maggio scorso, ad Andria, ha preso una mazza di ferro, brandendola alla vista dei passanti e dei clienti degli esercizi commerciali di piazza Vittorio Emanuele. All'uomo, denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, sarà inibito per i prossimi 12 mesi di stazionare o entrare nei locali di pubblico trattenimento e negli esercizi pubblici di somministrazione di bevande (bar, caffè, pasticcerie, gelaterie ed esercizi similari) presenti nell'area urbana di Andria, in particolare di piazza Vittorio Emanuele II, piazza Vaglio, via Porta Castello, via Carlo Troia, Via Domenico De Anellis.
Dovrà stare lontano per 12 mesi dagli esercizi pubblici delle principali vie di Trani, un trentaseienne di Barletta, pregiudicato, responsabile negli ultimi mesi di diversi furti e rapine in esercizi commerciali della "città della pietra". Il giovane è stato arrestato a maggio scorso dalle Volanti del locale Commissariato che l'hanno bloccato subito dopo aver sottratto merce all'Eurospin di Trani; nell'occasione, l'uomo ha opposto resistenza colpendo con calci ed un oggetto contundente gli Agenti che hanno dovuto ricorrere a cure mediche.
Stesso divieto è stato comminato ad un 44enne tunisino pregiudicato e senza fissa dimora, solito frequentare la stazione ferroviaria di Barletta, che a fine giugno ha aggredito un connazionale presso il bar dell'anzidetta stazione, opponendo resistenza agli operanti della Volante del Commissariato di Via Manzoni intervenuti per bloccarlo. Anche lui, per i prossimi dodici mesi, non potrà accedere o stazionare nei pressi dei locali pubblici siti all'interno e nelle vicinanze della stazione ferroviaria della "Città dell'Eraclio".
Infine, analogo provvedimento – questa volta per la città di Andria - è stato comminato ad un diciannovenne tunisino che la sera dell'11 agosto, al rifiuto del titolare di un bar di piazza Porta La Barra di dargli una bevanda a titolo gratuito, ha infranto un bicchiere dando in escandescenza e mettendo in pericolo la sicurezza degli altri avventori. Bloccato dai poliziotti delle Pantere di Via dell'Indipendenza intervenuti a seguito della richiesta di alcuni cittadini, l'uomo ha opposto resistenza.
Qualora dovessero violare i divieti di ingresso e stazionamento sopra indicati, i quattro soggetti in argomento, saranno passibili di reclusione da uno a tre anni e multa da 10.000 a 24.000 euro, pene inasprite a settembre 2023 dal cd "Decreto Caivano" adottato per aumentare gli strumenti giuridici di contrasto al disagio minorile e alla criminalità diffusa.
Sono 18 i Divieti di accesso ai locali pubblici firmati dall'inizio dell'anno dal Questore della BAT, Alfredo Fabbrocini, a carico di altrettanti soggetti responsabili di aggressioni o reati contro il patrimonio nei pressi o all'interno di locali pubblici della BAT.
In particolare, l'attenzione degli specialisti dell'Anticrimine si è focalizzata su un 67enne, pregiudicato di Gravina di Puglia che una sera di fine maggio scorso, ad Andria, ha preso una mazza di ferro, brandendola alla vista dei passanti e dei clienti degli esercizi commerciali di piazza Vittorio Emanuele. All'uomo, denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, sarà inibito per i prossimi 12 mesi di stazionare o entrare nei locali di pubblico trattenimento e negli esercizi pubblici di somministrazione di bevande (bar, caffè, pasticcerie, gelaterie ed esercizi similari) presenti nell'area urbana di Andria, in particolare di piazza Vittorio Emanuele II, piazza Vaglio, via Porta Castello, via Carlo Troia, Via Domenico De Anellis.
Dovrà stare lontano per 12 mesi dagli esercizi pubblici delle principali vie di Trani, un trentaseienne di Barletta, pregiudicato, responsabile negli ultimi mesi di diversi furti e rapine in esercizi commerciali della "città della pietra". Il giovane è stato arrestato a maggio scorso dalle Volanti del locale Commissariato che l'hanno bloccato subito dopo aver sottratto merce all'Eurospin di Trani; nell'occasione, l'uomo ha opposto resistenza colpendo con calci ed un oggetto contundente gli Agenti che hanno dovuto ricorrere a cure mediche.
Stesso divieto è stato comminato ad un 44enne tunisino pregiudicato e senza fissa dimora, solito frequentare la stazione ferroviaria di Barletta, che a fine giugno ha aggredito un connazionale presso il bar dell'anzidetta stazione, opponendo resistenza agli operanti della Volante del Commissariato di Via Manzoni intervenuti per bloccarlo. Anche lui, per i prossimi dodici mesi, non potrà accedere o stazionare nei pressi dei locali pubblici siti all'interno e nelle vicinanze della stazione ferroviaria della "Città dell'Eraclio".
Infine, analogo provvedimento – questa volta per la città di Andria - è stato comminato ad un diciannovenne tunisino che la sera dell'11 agosto, al rifiuto del titolare di un bar di piazza Porta La Barra di dargli una bevanda a titolo gratuito, ha infranto un bicchiere dando in escandescenza e mettendo in pericolo la sicurezza degli altri avventori. Bloccato dai poliziotti delle Pantere di Via dell'Indipendenza intervenuti a seguito della richiesta di alcuni cittadini, l'uomo ha opposto resistenza.
Qualora dovessero violare i divieti di ingresso e stazionamento sopra indicati, i quattro soggetti in argomento, saranno passibili di reclusione da uno a tre anni e multa da 10.000 a 24.000 euro, pene inasprite a settembre 2023 dal cd "Decreto Caivano" adottato per aumentare gli strumenti giuridici di contrasto al disagio minorile e alla criminalità diffusa.
Sono 18 i Divieti di accesso ai locali pubblici firmati dall'inizio dell'anno dal Questore della BAT, Alfredo Fabbrocini, a carico di altrettanti soggetti responsabili di aggressioni o reati contro il patrimonio nei pressi o all'interno di locali pubblici della BAT.