Emergenza rifiuti, Ventola: «La Regione istituisca un tavolo tecnico»

Intervento del neo consigliere regionale di Oltre con Fitto sul problema BAT

venerdì 19 giugno 2015 7.48
«La Regione Puglia istituisca immediatamente un tavolo tecnico-politico permanente che affronti adeguatamente l'emergenza rifiuti. Sono personalmente disponibile a farne parte». E' la proposta del Consigliere Regionale in pectore Francesco Ventola, ex Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, al neo Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Finita la campagna elettorale, abbiamo un unico imperativo: affrontare i problemi e risolverli nella maniera migliore, concreta e responsabile, considerando quanto sin qui accaduto e dando valore ai sacrifici compiuti. Se è urgente la questione xylella, lo è altrettanto, se non di più, nell'immediato, quella dei rifiuti».

«A raccontarla bene - continua Ventola -, la vicenda parte da alcuni anni or sono, quando con Ordinanza del 2012 il governatore pugliese Nichi Vendola dispose il conferimento temporaneo dei rifiuti dei Comuni del barese nella discarica di Trani. Dopo quella Ordinanza che ci trovò solidali per l'emergenza del momento, le successive le abbiamo solo subite. Alla faccia della conclamata condivisione sciorinata in tutte le occasioni, successivamente non ci fu più alcun coinvolgimento della nostra Provincia e del nostro Ato Ba/1. Nonostante la nostra netta e ufficializzata contrarietà, alla prima Ordinanza ne sono seguite altre, prorogate di sei mesi in sei mesi. Per superare la nostra forte opposizione, ci fu anche il tentativo di accorpare l'Ato di Bari a quello della Bat. Il fine evidente era quello di poter utilizzare, per così dire furtivamente, le nostre discariche e potervi depositare le circa quattrocento tonnellate di rifiuti al giorno provenienti da ben sedici comuni del Barese. Era ovvio, come già allora denunciammo nel mutismo della Regione, che la discarica di Trani dovesse manifestare cedimenti; non si può gestire una emergenza continua senza pagarne le conseguenze. Abbiamo vinto quella battaglia affinchè ognuno potesse avere la gestione e la responsabilità che gli compete. L'accorpamento con c'è stato, la Puglia ha sei Ambiti quante sono le Province. Ma abbiamo perso la guerra: le armi sono state le Ordinanze del Presidente della Regione Puglia con le quali si è imposto il conferimento abnorme dei rifiuti che ha esaurito anche la capienza residua della discarica di Andria. Perciò, quanto al deputato del M5S D'Ambrosio, sbaglia obiettivo se conosce bene la questione, se l'ha seguita sin dall'inizio. In ogni caso ora occorre affrontare concretamente i problemi e superare l'emergenza che diviene ogni volta la scusa per evitare le soluzioni di fondo».

«Al nostro territorio - ha concluso ventola - hanno chiesto una solidarietà di cui si è ampiamente fatto violenza. Il lavoro da noi compiuto in seno all'Ato Bat, ha visto realizzare un percorso virtuoso i cui benefici ultimi sono verificabili nei sensibili incrementi della raccolta differenziata. Oggi, per i Comuni di Andria e Canosa, in particolare, che hanno ampiamente superato i livelli per il riconoscimento dell'ecotassa, al danno si preannuncia la beffa: a quei cittadini virtuosi cui la Regione ancora non riconosce alcun beneficio, non possiamo chiedere addirittura di pagare di più perché non potranno conferire i rifiuti nelle loro discariche di cui altri hanno abusato». L'invito del neo eletto Consigliere regionale è a voltare pagina. Mettere intorno allo stesso tavolo rappresentanti del territorio e tecnici, al fine di condividere la responsabilità delle decisioni in coerenza con la compatibilità tecnica.