Emergenza Covid, Bruno: «Ad Andria attualmente circa 652 positivi». Chiusi tutti i parchi pubblici
Dalle 18 nuovo stop oltre a quelli di ieri. Non si esclude che ce ne possano essere altri. Più di 250 tamponi al giorno
venerdì 6 novembre 2020
13.44
Misure che potranno ancora variare, in base alla curva dei contagi. L'ultima ordinanza firmata dalla Sindaca Giovanna Bruno riguarda l'interdizione dei parchi pubblici cittadini dal 6 novembre a partire dalle ore 18.00. Misura che si aggiunge a quelle prese ieri, 5 novembre, concordata in un vertice in Prefettura su consiglio della Asl.
«Ci erano giunte diverse segnalazioni di assembramenti nei parchi soprattutto nelle ore serali», spiega la Sindaca in un video messaggio alla città.
«Una precisazione: non sono state chiuse zone dove ci sono interferenze commerciali come piazza Duomo e piazza Catuma, via Regina Margherita o viale Crispi. Non è da escludere però che potranno essere chiuse anche quelle. Ci troviamo difronte ad una emergenza sanitaria che è anche sociale ed economica. Stiamo cercando di porre in essere azioni che vadano nella direzione di contemperare tutte le sfaccettature salvaguardando in primis il diritto alla salute».
«Abbiamo i dati specifici: dal 16 ottobre ad oggi sono circa 652 i positivi ad Andria (circa perché dono numeri sempre in divenire). Giornalmente vengono analizzati 250-300 tamponi nel dipartimento della salute. Dei 652 casi positivi si registrano 2 decessi, 1 ricovero in terapia intensiva, 12 ricoveri in reparti Covid, 15 assistiti a breve, tutti gli altri per lo più asintomatici sono in regime domiciliare».
Naturalmente ci sono anche persone sottoposte a quarantena preventiva in attesa di tampone. Bruno continua ad invocare prudenza e responsabilità.
«Ci erano giunte diverse segnalazioni di assembramenti nei parchi soprattutto nelle ore serali», spiega la Sindaca in un video messaggio alla città.
«Una precisazione: non sono state chiuse zone dove ci sono interferenze commerciali come piazza Duomo e piazza Catuma, via Regina Margherita o viale Crispi. Non è da escludere però che potranno essere chiuse anche quelle. Ci troviamo difronte ad una emergenza sanitaria che è anche sociale ed economica. Stiamo cercando di porre in essere azioni che vadano nella direzione di contemperare tutte le sfaccettature salvaguardando in primis il diritto alla salute».
«Abbiamo i dati specifici: dal 16 ottobre ad oggi sono circa 652 i positivi ad Andria (circa perché dono numeri sempre in divenire). Giornalmente vengono analizzati 250-300 tamponi nel dipartimento della salute. Dei 652 casi positivi si registrano 2 decessi, 1 ricovero in terapia intensiva, 12 ricoveri in reparti Covid, 15 assistiti a breve, tutti gli altri per lo più asintomatici sono in regime domiciliare».
Naturalmente ci sono anche persone sottoposte a quarantena preventiva in attesa di tampone. Bruno continua ad invocare prudenza e responsabilità.