Emergenza covid 19: Poco più del 20% degli studenti delle scuole superiori è tornato in aula
Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli Psicologi, racconta alcune delle testimonianze raccolte
mercoledì 3 febbraio 2021
Poco più del 20% degli studenti delle scuole superiori è tornato in aula. La maggior parte degli studenti pugliesi delle scuole superiori continuerà in DAD. "Un dato estremamente preoccupante", commenta il presidente dell'Ordine degli Psicologi della Puglia, Vincenzo Gesualdo.
Evidentemente le misure adottate per garantire il rientro in sicurezza degli studenti non bastano a rassicurare i ragazzi, che manifestano segnali di paura e ansia. Sono i ragazzi che non escono la sera e che non infrangono le regole, talmente colpiti da quello che è successo da aver chiuso il desiderio di socialità nello smartphone e nel pc, gli unici strumenti che hanno consentito di proseguire la didattica e restare in contatto con gli amici. Questi strumenti però, seppure molto utili, hanno impigrito e impaurito i ragazzi che hanno perso gli stimoli verso il mondo esterno e il rigore di una certa routine che è completamente scomparsa.
Gesualdo racconta alcune delle testimonianze giunte agli psicologi pugliesi: "Sono moltissimi i giovani che ignorano la sveglia, che hanno perso perfino l'abitudine di lavarsi, vestirsi e far colazione prima di iniziare una mattina di lezioni. Hanno sviluppato apatia e aggressività nei confronti dei genitori o al contrario isolamento e mutismo. La perdita della normale routine incide sulla concentrazione, sulla gioia di affrontare una nuova giornata, i ragazzi sono incapaci di provare l'entusiasmo e lo stupore che caratterizzano quell'età della vita e la voglia di guardare al futuro".
Il presidente degli psicologi pugliesi esprime la ferma opinione sulle strade da intraprendere per supportare i soggetti più fragili. I recenti episodi che vedono al centro il disagio infantile e adolescenziale hanno bisogno di risposte istituzionali. Occorre implementare e strutturare la presenza dello psicologo scolastico. Secondo il monitoraggio effettuato dal ministero dell'Istruzione sul protocollo siglato con il Consiglio Nazionale dell'Ordine su circa il 76% a livello nazionale delle scuole che hanno risposto. (1724 scuole superiori, 3811 istituti comprensivi e 27 convitti). Circa 6.500 psicologi sono stati arruolati temporaneamente presso gli istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta e, sempre secondo il monitoraggio, in Puglia sono stati reclutati 349 psicologi presso le scuole (279 psicologi nuovi ingressi e 70 riconferme).
La regione Puglia si è dotata inoltre di una specifica legge sulla psicologia scolastica di cui si chiede l'immediata applicazione. Accanto a questo vanno rafforzati i servizi pubblici delle AA.SS.LL. che scontano carenza pluriennale di personale. Cosi come, per garantire a tutti i cittadini pugliesi di accedere alle prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche è improcrastinabile l'istituto del convenzionamento esterno degli psicologi liberi professionisti.
Gli psicologi pugliesi continueranno ad essere vicini e a supportare famiglie e comunità pugliesi per promuovere quelle attività di benessere che portino a ritrovare il senso di serenità e appagamento dello svolgere una vita nella normalità.
Evidentemente le misure adottate per garantire il rientro in sicurezza degli studenti non bastano a rassicurare i ragazzi, che manifestano segnali di paura e ansia. Sono i ragazzi che non escono la sera e che non infrangono le regole, talmente colpiti da quello che è successo da aver chiuso il desiderio di socialità nello smartphone e nel pc, gli unici strumenti che hanno consentito di proseguire la didattica e restare in contatto con gli amici. Questi strumenti però, seppure molto utili, hanno impigrito e impaurito i ragazzi che hanno perso gli stimoli verso il mondo esterno e il rigore di una certa routine che è completamente scomparsa.
Gesualdo racconta alcune delle testimonianze giunte agli psicologi pugliesi: "Sono moltissimi i giovani che ignorano la sveglia, che hanno perso perfino l'abitudine di lavarsi, vestirsi e far colazione prima di iniziare una mattina di lezioni. Hanno sviluppato apatia e aggressività nei confronti dei genitori o al contrario isolamento e mutismo. La perdita della normale routine incide sulla concentrazione, sulla gioia di affrontare una nuova giornata, i ragazzi sono incapaci di provare l'entusiasmo e lo stupore che caratterizzano quell'età della vita e la voglia di guardare al futuro".
Il presidente degli psicologi pugliesi esprime la ferma opinione sulle strade da intraprendere per supportare i soggetti più fragili. I recenti episodi che vedono al centro il disagio infantile e adolescenziale hanno bisogno di risposte istituzionali. Occorre implementare e strutturare la presenza dello psicologo scolastico. Secondo il monitoraggio effettuato dal ministero dell'Istruzione sul protocollo siglato con il Consiglio Nazionale dell'Ordine su circa il 76% a livello nazionale delle scuole che hanno risposto. (1724 scuole superiori, 3811 istituti comprensivi e 27 convitti). Circa 6.500 psicologi sono stati arruolati temporaneamente presso gli istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta e, sempre secondo il monitoraggio, in Puglia sono stati reclutati 349 psicologi presso le scuole (279 psicologi nuovi ingressi e 70 riconferme).
La regione Puglia si è dotata inoltre di una specifica legge sulla psicologia scolastica di cui si chiede l'immediata applicazione. Accanto a questo vanno rafforzati i servizi pubblici delle AA.SS.LL. che scontano carenza pluriennale di personale. Cosi come, per garantire a tutti i cittadini pugliesi di accedere alle prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche è improcrastinabile l'istituto del convenzionamento esterno degli psicologi liberi professionisti.
Gli psicologi pugliesi continueranno ad essere vicini e a supportare famiglie e comunità pugliesi per promuovere quelle attività di benessere che portino a ritrovare il senso di serenità e appagamento dello svolgere una vita nella normalità.