Emergenza covid 19, Italia Viva: «Nella Bat la confusione regna sovrana. Colpa di Regione e Asl Bt»
Dura nota dei coordinatori provinciali Gabriella Baldini e Ruggiero Crudele
mercoledì 9 dicembre 2020
8.57
«L'ordinanza n. 448 del Presidente della Regione Puglia, segna definitivamente il passaggio della nostra Regione ad un livello di confusione e caos, facilmente prevedibili già nei mesi estivi per i proclami propagandistici della Puglia Regione covid-free. D'altronde, è di ieri la stupefacente giravolta "la Puglia è zona gialla perché abbiamo retto all'ondata", poi "la Puglia è zona gialla per responsabilità del governo", infine "la battaglia è ancora dura, c'è chi esaspera gli animi da giornali, tv, social". Né si può sottacere l'indecorosa gestione del sistema scolastico, nell'incapacità di assicurare tracciamenti e assistenza immediati e un sistema di trasporti adeguato, scaricando anche qui su studenti, docenti e famiglie, la confusione e l'indecisione, sino ad ergersi arbitro delle assenze degli scolarti, in una terra purtroppo già afflitta dal fenomeno dell'evasione scolastica».
E' quanto si legge nella nota a firma di Gabriella Baldini e Ruggiero Crudele, Coordinatori provinciali Bat di Italia Viva.
«Oggi - prosegue la nota - ci accorgiamo, amaramente, che si sarebbe invece dovuto utilizzare la pausa estiva del virus per blindare l'intero sistema della sanità regionale, partendo dall'analisi delle debolezze strutturali ed organizzative delle ASL e dalla diagnosi territoriale dei fabbisogni di personale specializzato e strumentazione tecnica performante. E ora la nostra provincia Bat, con la sola eccezione di Trani, subisce un'ulteriore mortificazione nel segno dell'indecisione e del balletto di cifre e provvedimenti, minando la speranza e la volontà di una ripresa non solo e tanto economica (con gli operatori esposti al susseguirsi di ordini e contrordini), bensì sociale e civile. Serviva uno scatto di reni in previsione del Natale, ma registriamo purtroppo con sommi dispiacere e delusione un segno evidente di incapacità di governance, non più giustificabile con la forza di causa maggiore, e che rappresenta invece la cartina di tornasole di un innegabile e palese malfunzionamento della cabina di regia regionale.
Alle cittadinanze tutte spiazzate e avvilite dal provvedimento assunto, ITALIA VIVA esprime vicinanza e solidarietà, anche per l'abbandono subito a causa della disorganizzazione di un ASL, incapace di comprendere e gestire il fenomeno virale in crescita continua, di garantire un sistema di forte impatto sanitario pronto a comprendere l'evoluzione "in progress" della pandemia, nonché di sostenere e fronteggiare anche dal punto di vista psicologico il bisogno della collettività colpita a superare il disagio ed il dramma delle famiglie vittime del virus. ITALIA VIVA non può che tornare a rimarcare e stigmatizzare il pressapochismo e i proclami da campagna elettorale perenne che hanno determinato questo pasticcio in corso, nell'auspicio che il Governo Nazionale possa intervenire con tempestività a ovviare alle incompetenze e incapacità dell'attuale sistema regionale».
E' quanto si legge nella nota a firma di Gabriella Baldini e Ruggiero Crudele, Coordinatori provinciali Bat di Italia Viva.
«Oggi - prosegue la nota - ci accorgiamo, amaramente, che si sarebbe invece dovuto utilizzare la pausa estiva del virus per blindare l'intero sistema della sanità regionale, partendo dall'analisi delle debolezze strutturali ed organizzative delle ASL e dalla diagnosi territoriale dei fabbisogni di personale specializzato e strumentazione tecnica performante. E ora la nostra provincia Bat, con la sola eccezione di Trani, subisce un'ulteriore mortificazione nel segno dell'indecisione e del balletto di cifre e provvedimenti, minando la speranza e la volontà di una ripresa non solo e tanto economica (con gli operatori esposti al susseguirsi di ordini e contrordini), bensì sociale e civile. Serviva uno scatto di reni in previsione del Natale, ma registriamo purtroppo con sommi dispiacere e delusione un segno evidente di incapacità di governance, non più giustificabile con la forza di causa maggiore, e che rappresenta invece la cartina di tornasole di un innegabile e palese malfunzionamento della cabina di regia regionale.
Alle cittadinanze tutte spiazzate e avvilite dal provvedimento assunto, ITALIA VIVA esprime vicinanza e solidarietà, anche per l'abbandono subito a causa della disorganizzazione di un ASL, incapace di comprendere e gestire il fenomeno virale in crescita continua, di garantire un sistema di forte impatto sanitario pronto a comprendere l'evoluzione "in progress" della pandemia, nonché di sostenere e fronteggiare anche dal punto di vista psicologico il bisogno della collettività colpita a superare il disagio ed il dramma delle famiglie vittime del virus. ITALIA VIVA non può che tornare a rimarcare e stigmatizzare il pressapochismo e i proclami da campagna elettorale perenne che hanno determinato questo pasticcio in corso, nell'auspicio che il Governo Nazionale possa intervenire con tempestività a ovviare alle incompetenze e incapacità dell'attuale sistema regionale».