Elezioni provinciali, il Partito Democratico si ribella

Il consigliere Marchio Rossi: «I sindaci stanno regalando la presidenza a Giorgino»

mercoledì 21 settembre 2016
«Sono sbigottito rispetto alle decisioni intraprese dai sindaci del territorio per il rinnovo di presidente e consiglio provinciale della Bat». A dirlo è il consigliere comunale del Pd, Lorenzo Marchio Rossi. «In qualità di coordinatore del primo comitato per il sì al referendum costituzionale in programma per fine novembre/inizio dicembre - spiega - credo che la scelta più opportuna sarebbe stata quella di rinviare le elezioni, attendendo l'esito della consultazione referendaria che, come ben sanno i sindaci del nostro territorio, riguarda anche il futuro delle province».

«In caso di vittoria del sì - prosegue - in un'ottica di riduzione delle spese della politica, le province vengono definitivamente abolite dopo anni di dibattiti sulla sopravvivenza o meno delle stesse che hanno sempre portato tutti a 'non decidere'. Assieme alle province viene abolito anche il Senato che sarà composto da senatori e sindaci ed abrogato il Cnel, il Consiglio nazionale per l'economia ed per il lavoro, che costa agli italiani circa 9 milioni di euro l'anno e che in 50 anni di attività ha partorito appena 11 proposte di legge».

«Superato il referendum - prosegue Rossi - è chiaro che in caso di vittoria del 'No', appurata la permanenza delle province, ci saremmo seduti e confrontati attorno ad un tavolo e deciso in maniera condivisa quali modalità adottare per l'elezione democratica e liberale di presidente e Consiglio. Ma non finisce qui. Il centrosinistra ed in particolare il Partito democratico non possono accettare la decisione dei sindaci di regalare la presidenza al centrodestra nella persona di Nicola Giorgino. Una decisione che penalizza il centrosinistra ed il Pd andriese. Evidentemente - conclude il consigliere - paghiamo il fatto di non avere un sindaco dirigente del Partito democratico. Noi mai avremmo concesso un regalo del genere al centrodestra andriese e provinciale».