Elezioni: ancora nel caos la politica locale in vista delle amministrative di settembre

Tra candidati ufficiali ed in pectore Andria si appresta a vivere delle scelte importanti per il voto alle comunali

martedì 16 giugno 2020 14.45
La mancata scelta del candidato presidente del centro destra alle prossime regionali, con lo stallo sul nome dell'europarlamentare di Maglie Raffele Fitto a causa dei veti sul nome (ed i programmi!) da parte della Lega, stanno continuando a determinare un fermo forzato sulle ufficializzazioni di candidati e coalizioni ad Andria, tra i vari fronti contrapposti.

Vediamo di fare un po' di chiarezza sull'odierna situazione: escludendo la candidature del pentastellato Michele Coratella e della civica Laura Di Pilato, al momento all'orizzonte non compare alcun altro candidato. O meglio, se scelte sono in itinere è perché si è ancora in cerca di alleanze e coalizioni.

Al 90 per centro la data dell'election day sembra essere quella del 20 e 21 settembre, con regionali, comunali e referendum confermativo sul taglio dei parlamentari ma le cose sul piano delle possibili candidature a sindaco sono ancora un work in progress.

Se nel centro sinistra pare essere ritornato in auge il nome dell'avvocato Giovanna Bruno, esponente di spicco della passata amministrazione di centro sinistra guidata da Vincenzo Zaccaro, attorno al cui nome starebbero convergendo molti rappresentati del frastagliato centro sinistra andriese, dall'ambientalista Cesareo Troia, a Scossa Civica, a Liberi e Uguali, per finire ad Andria Bene Comune di Vincenzo Caldarone. Più complessa è la situazione nel centro destra: sull'ormai sempre più certo nome di Nino Marmo, attuale capogruppo azzurro uscente, si sarebbe coalizzata con Forza Italia una parte considerevole di Fratelli d'Italia, ovvero dell'ex componente di Direzione Italia che fa capo all'ex parlamentare Benedetto Fucci.

Restano non convinti di questo nome come candidato sindaco, buona parte della Lega, parte di Fratelli d'Italia e molte delle civiche che in questi nove anni hanno sostenuto Nicola Giorgino nelle sue quasi due complete sindacature. Per questa parte del centro destra il nome di Nino Marmo resta "non includente" e non è un mistero che qualcuno paventi l'ipotesi (non troppo remota), di vedere un altro candidato sindaco e quindi una coalizione di centro destra contrapposta.

Qui le cose iniziano a complicarsi: al nome della prima ora, quello di Benedetto Miscioscia, si sarebbero aggiunti quelli di Pierpaolo Matera e Magda Merafina, che al momento escludono totalmente qualsiasi ipotesi di candidatura a sindaco per la Lega. Potrebbe giungere dai vertici del partito, Riviello e D'Eramo, l'indicazione di sotterrare l'ascia di guerra mentre l'obiettivo, neanche tanto nascosto, resta quello di fungere da traino alla candidatura di Nicola Giorgino a consigliere regionale della Lega e quindi un accordo con Marmo non potrebbe escludersi.

La novità è, al momento, rappresentata dalla discesa in campo di un raggruppamento di liste civiche, di espressione centrista. Nomi di riferimento sarebbero quelli del responsabile regionale di Idea, l'avvocato Francesco Losito e dell'ex assessore alla cultura avvocato Francesca Magliano. Il loro obiettivo è quello di scompaginare le carte nello schieramento moderato, togliendo in pratica elettori sia al centro sinistra che al centro destra. L'avvocato Losito si sarebbe defilato su questa possibile candidatura a sindaco e quindi è più probabile quella dell'avvocato Magliano, che sarebbe supportata da circa 4 liste, che potrebbero appoggiare l'avvocato Losito alle regionali, qualora decidesse di candidarsi.

Una situazione quindi molto complessa e articolata, che potrebbe definirsi nel momento in cui sarà ufficializzato il nome di Raffaele Fitto a candidato unitario del centro destra regionale: solo così si delineerà la posizione del centro destra andriese.