Elezioni 2020, ad Andria diminuisce l'affluenza alle urne: -7% rispetto a cinque anni fa
Alla tornata elettorale odierna si è recato al voto il 67% degli elettori. Nel 2010 il dato si attestava all'80%
martedì 22 settembre 2020
10.21
Meno cittadini alle urne rispetto all'ultima tornata elettorale. E' quanto emerge dai dati diffusi sul sito del Comune di Andria circa l'affluenza dei cittadini alle elezioni per il Referendum su taglio dei parlamentari, per il nuovo Sindaco e Consiglio Comunale e per il nuovo Presidente e Consiglio della Regione Puglia. Nonostante la tripla consultazione elettorale e la possibilità di recarsi al voto in due giornate, i numeri odierni hanno fatto registrare un calo rispetto a cinque anni fa, quando si andò al voto nella sola giornata del 31 maggio. Analizziamo il numero dei votanti odierni e le relative percentuali, a confronto con le precedenti elezioni:
- 2020: votanti 55.108 (66,08%);
- 2015: votanti 60.276 (73,42%);
- 2010: votanti 63.764 (80,12%).
Come si evince, quest'anno l'affluenza del 20 e 21 settembre si è ridotta del 7% rispetto al 2015 e del 14% rispetto al 2010. Diversi i motivi, a parer nostro, di questa diminuzione, dovuta in primis al delicato momento di emergenza sanitaria ancora in corso che, comunque, non ha cancellato l'importante appuntamento al voto ma inevitabilmente può aver indotto qualche cittadino a rinunciarvi per timore, comprensibile, del virus. In secondo luogo, la città di Andria è reduce da un periodo complicato anche a livello politico, essendo ancora sotto la gestione commissariale da un anno dopo la caduta anticipata dell'amministrazione comunale: un evento che, aldilà di tutte le motivazioni giuste o sbagliate presenti alla base della decisione, ha diffuso un senso di sfiducia nella politica locale in moltissimi cittadini. Fiducia che adesso la nuova amministrazione comunale dovrà riportare in una città che ha bisogno di certezze: oggi avremo le risposte in merito a chi saranno i futuri amministratori di Andria, o al massimo tra quindici giorni se si andrà al ballottaggio.
- 2020: votanti 55.108 (66,08%);
- 2015: votanti 60.276 (73,42%);
- 2010: votanti 63.764 (80,12%).
Come si evince, quest'anno l'affluenza del 20 e 21 settembre si è ridotta del 7% rispetto al 2015 e del 14% rispetto al 2010. Diversi i motivi, a parer nostro, di questa diminuzione, dovuta in primis al delicato momento di emergenza sanitaria ancora in corso che, comunque, non ha cancellato l'importante appuntamento al voto ma inevitabilmente può aver indotto qualche cittadino a rinunciarvi per timore, comprensibile, del virus. In secondo luogo, la città di Andria è reduce da un periodo complicato anche a livello politico, essendo ancora sotto la gestione commissariale da un anno dopo la caduta anticipata dell'amministrazione comunale: un evento che, aldilà di tutte le motivazioni giuste o sbagliate presenti alla base della decisione, ha diffuso un senso di sfiducia nella politica locale in moltissimi cittadini. Fiducia che adesso la nuova amministrazione comunale dovrà riportare in una città che ha bisogno di certezze: oggi avremo le risposte in merito a chi saranno i futuri amministratori di Andria, o al massimo tra quindici giorni se si andrà al ballottaggio.