Elettrosmog: "99 medici si rivolgono ancora una volta alla Sindaca, ma le risposte non arrivano"
I quesiti che rimangono ancora aperti circa le richieste di tutela della salute pubblica
venerdì 7 giugno 2024
21.56
La petizione rivolta dai medici di Andria alla Prima cittadina passa da 64 a 99 firme raccolte. Sul punto i medici di Andria rivolgono una nuova richiesta alla civica Amministrazione.
"I medici hanno rivolto alla Sindaca una richiesta di tutela della salute pubblica in relazione all'inquinamento elettromagnetico e la Sindaca ha pubblicamente risposto che "resta una grandissima attenzione sul tema, così come la reiterata disponibilità di ascoltare ed incontrare tutti i cittadini, su argomenti tanto sensibili e dirimenti per una dignitosa qualità della vita."
Purtroppo, però, le risposte alle richieste dei cittadini e dei medici non sono ancora arrivate. Per semplicità ribadiamo qui i vari quesiti che rimangono aperti e speriamo che possano giungere indicazioni precise e operative.
Si chiede:
1) L'amministrazione intende promuovere una moratoria delle nuove installazioni di ripetitori, compresa quella di via Scipione, in attesa che venga monitorato il territorio, stante il rispetto del principio di cautela e la percezione di rischio in cui versa la popolazione esposta ai campi elettromagnetici?
2) L'amministrazione intende imporre ai gestori la distribuzione delle nuove installazioni in ossequio al Piano di localizzazione comunale?
3) L'amministrazione concorda nella opportunità che i ripetitori della telefonia già installati siano delocalizzati ossia allontanati da scuole e asili, oratori e altri luoghi sensibili?
4) L'amministrazione intende avviare un monitoraggio dei campi elettromagnetici in continuo, così come sottoscritto in un protocollo proposto dai volontari di un'associazione e che da due anni è stato disatteso?
5) L'amministrazione intende rescindere il protocollo di cooperazione con un gestore della telefonia in cui è previsto, tra l'altro, il completamento della rete 5G nel territorio andriese?
6) L'amministrazione decide di rifiutare, scelta fatta in altre comunità civiche italiane, che nella nostra città vengano innalzati i limiti di esposizione dai 6V/mt a 15V/mt come imposto dal governo centrale?
Ecco, rispondendo a queste semplici domande, siamo certi che i medici si possano sentire ascoltati e rispettati nella loro libera determinazione a sottoscrivere, in scienza e coscienza, una petizione alla prima garante della salute in città, alla Sindaca.
Si informa che il numero dei medici che hanno firmato la petizione da 64 è arrivato a 99. E altri medici si stanno aggregando, condividendo in pieno la necessità di disciplinare l'ondata di ripetitori che, come confermato dai medici di ISDE, sono forieri di danni alla salute dei cittadini. Andiamo avanti".