“Educare a fare impresa”: il Rotary sigla un protocollo con tre scuole
Sessanta studenti della BAT saranno seguiti in un percorso formativo
mercoledì 6 novembre 2013
10.46
Una iniziativa che nasce all'insegna della sfida: cambiare le impostazioni della Scuola, per avvicinare finalmente l'istituzione al mondo del lavoro. Vito Amatulli, dirigente del Liceo Economico "Carafa" di Andria, Antonio Francesco Diviccaro, del Liceo Artistico "Garrone" di Barletta, e Giuseppe Luigi Piazzolla, del Liceo delle Scienze Umane "De Sanctis" di Trani, hanno motivato così l'adesione dei rispettivi Istituti al progetto Educare a fare impresa lanciato dal Rotary club "Andria – Castelli Svevi": «Intendiamo contribuire, insieme con il Rotary, a cercare di riempire un vuoto che il "sistema Italia" non riesce a colmare – hanno aggiunto i tre capi d'Istituto – e cioè quello esistente tra il mondo della formazione e quello del lavoro. Siamo certi che le professionalità accademiche e imprenditoriali schierate dal Rotary club al fianco dei docenti delle nostre scuole consegneranno al territorio, al termine del percorso, studenti con adeguata competenza ed elevate capacità di manovra per affrontare un mondo insidioso come quello dell'imprenditoria e dell'autoimpiego».
Osservazioni ampiamente condivise da Costantino Frisario, intervenuto alla cerimonia della firma del Protocollo d'Intesa tra il club Andria – Castelli Svevi e i tre Istituti scolastici in rappresentanza del Governatore del Distretto Rotary 2120, Renato Cervini: «Il Governatore – ha spiegato Frisario – ha dedicato il suo mandato proprio alle problematiche del mondo giovanile. Il Rotary non è in grado di assicurare posti di lavoro, ma fa sentire concretamente la sua presenza e la sua azione nel tessuto sociale attraverso l'ideazione e l'attuazione di tutti quegli strumenti utili a fornire conoscenze utili ai giovani per affermarsi nel mondo del lavoro, sia che si debba cercare, sia che si debba creare. In questo senso, il progetto del Rotary Club Andria – Castelli Svevi è il più aderente all'idea – guida che Renato Cervini ha impresso al suo mandato».
Presentando il Progetto, dopo la sigla del Protocollo d'Intesa, il presidente del Rotary Club, Pasquale Solimando, ha sottolineato che «l'iniziativa punta al recupero della competitività, aiutando le giovani leve dotate di significative idealità a capire quali siano le risorse occorrenti per cominciare, dove e come reperirle e come rendere autenticamente vincenti quelle progettualità». Il lavoro, insomma, bisogna "inventarselo". E il progetto Educare a fare impresa condurrà 60 studenti del quarto anno delle tre scuole nei meandri che, partendo dalla motivazione e dall'affinamento dell'idea, condurranno alla scoperta degli strumenti che occorrono, delle conoscenze necessarie e del labirinto della burocrazia.
I 60 studenti saranno scelti dopo incontri open che prevedono la proiezione di un film e successivo dibattito e la somministrazione di un test. Quindi saranno suddivisi in gruppi per "affinità" di idee e guidati da un coach. Affermati imprenditori del territorio, in prevalenza soci del club Andria – Castelli Svevi, affiancheranno i gruppi ed i docenti responsabili del progetto, che sarà attuato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze economiche e Metodi matematici dell'Università agli Studi "Aldo Moro" di Bari. Al termine del percorso saranno selezionati gli allievi che avranno l'opportunità di sperimentare in prima persona il funzionamento di una realtà aziendale ed affronteranno alcune tipiche situazioni di mercato.
Osservazioni ampiamente condivise da Costantino Frisario, intervenuto alla cerimonia della firma del Protocollo d'Intesa tra il club Andria – Castelli Svevi e i tre Istituti scolastici in rappresentanza del Governatore del Distretto Rotary 2120, Renato Cervini: «Il Governatore – ha spiegato Frisario – ha dedicato il suo mandato proprio alle problematiche del mondo giovanile. Il Rotary non è in grado di assicurare posti di lavoro, ma fa sentire concretamente la sua presenza e la sua azione nel tessuto sociale attraverso l'ideazione e l'attuazione di tutti quegli strumenti utili a fornire conoscenze utili ai giovani per affermarsi nel mondo del lavoro, sia che si debba cercare, sia che si debba creare. In questo senso, il progetto del Rotary Club Andria – Castelli Svevi è il più aderente all'idea – guida che Renato Cervini ha impresso al suo mandato».
Presentando il Progetto, dopo la sigla del Protocollo d'Intesa, il presidente del Rotary Club, Pasquale Solimando, ha sottolineato che «l'iniziativa punta al recupero della competitività, aiutando le giovani leve dotate di significative idealità a capire quali siano le risorse occorrenti per cominciare, dove e come reperirle e come rendere autenticamente vincenti quelle progettualità». Il lavoro, insomma, bisogna "inventarselo". E il progetto Educare a fare impresa condurrà 60 studenti del quarto anno delle tre scuole nei meandri che, partendo dalla motivazione e dall'affinamento dell'idea, condurranno alla scoperta degli strumenti che occorrono, delle conoscenze necessarie e del labirinto della burocrazia.
I 60 studenti saranno scelti dopo incontri open che prevedono la proiezione di un film e successivo dibattito e la somministrazione di un test. Quindi saranno suddivisi in gruppi per "affinità" di idee e guidati da un coach. Affermati imprenditori del territorio, in prevalenza soci del club Andria – Castelli Svevi, affiancheranno i gruppi ed i docenti responsabili del progetto, che sarà attuato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze economiche e Metodi matematici dell'Università agli Studi "Aldo Moro" di Bari. Al termine del percorso saranno selezionati gli allievi che avranno l'opportunità di sperimentare in prima persona il funzionamento di una realtà aziendale ed affronteranno alcune tipiche situazioni di mercato.