Ecotassa: dalla Regione 75mila euro per Andria
Da parte dell’Agenzia territoriale regionale per il servizio di gestione dei rifiuti (Ager)
lunedì 1 luglio 2024
19.01
I comuni pugliesi nei cui territori hanno sede delle discariche saranno beneficiari di un contributo di 7,6 milioni di euro da parte dell'Agenzia territoriale regionale per il servizio di gestione dei rifiuti (Ager) nell'ambito dell'ecotassa.
Per la Bat, oltre ad Andria con € 75.366,25, vi sono anche Barletta con 113.049,38; e poi Bisceglie con 1.873,40; Canosa di Puglia con 130.160,32; Minervino Murge con 195.240,48 ed infine Trani con 44.432,22.
A darne notizia è l'assessora regionale all'Ambiente, Serena Triggiani, che parla di «un altro importante provvedimento per dotare i comuni di significative risorse aggiuntive da impegnare per investimenti nel campo e dello sviluppo territoriale sostenibile».
I 7,6 milioni di euro vanno ad aggiungersi ai 7,2 già deliberati dalla Giunta regionale provenienti dal fondo ecotassa, per il sostegno ai comuni virtuosi che hanno conseguito nel 2023 un risultato superiore al 65% per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di risorse inserite nei Piani economici e finanziari (Pef) dei Comuni e finalizzate a contenere gli effetti sulla Tari (dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato le tariffe previste da Arera e recepite dalle Regioni che aveva causato un significativo aumento degli oneri a carico delle Amministrazioni comunali e dei cittadini per il 2022 e il 2023).
«La ripartizione delle somme attuata da Ager – sottolinea Triggiani – ha l'obiettivo, in particolare, di sostenere, anche nell'ottica di una solidarietà tra territori limitrofi che conferiscono rifiuti, quei comuni sedi di discarica e di impianti di incenerimento senza recupero energetico».
Le somme potranno essere utilizzate per interventi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento ambientale, come nello sviluppo di sistemi di controllo e monitoraggio ambientale e di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Per Triggiani si tratta di «un'iniezione di risorse per i comuni senza precedenti, i quali potranno sviluppare sistemi di protezione del territorio per interventi a tutela dell'ambiente nei territori dei comuni interessati. L'obiettivo – conclude l'assessora – è, dunque, offrire tutti gli strumenti necessari per garantire una gestione efficace ed efficiente dei rifiuti, riducendo significativamente le quantità da portare in discarica, e sostenere interventi migliorativi e sostenibili nel medio lungo periodo assolutamente necessari e non più rinviabili».
Per la Bat, oltre ad Andria con € 75.366,25, vi sono anche Barletta con 113.049,38; e poi Bisceglie con 1.873,40; Canosa di Puglia con 130.160,32; Minervino Murge con 195.240,48 ed infine Trani con 44.432,22.
A darne notizia è l'assessora regionale all'Ambiente, Serena Triggiani, che parla di «un altro importante provvedimento per dotare i comuni di significative risorse aggiuntive da impegnare per investimenti nel campo e dello sviluppo territoriale sostenibile».
I 7,6 milioni di euro vanno ad aggiungersi ai 7,2 già deliberati dalla Giunta regionale provenienti dal fondo ecotassa, per il sostegno ai comuni virtuosi che hanno conseguito nel 2023 un risultato superiore al 65% per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di risorse inserite nei Piani economici e finanziari (Pef) dei Comuni e finalizzate a contenere gli effetti sulla Tari (dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato le tariffe previste da Arera e recepite dalle Regioni che aveva causato un significativo aumento degli oneri a carico delle Amministrazioni comunali e dei cittadini per il 2022 e il 2023).
«La ripartizione delle somme attuata da Ager – sottolinea Triggiani – ha l'obiettivo, in particolare, di sostenere, anche nell'ottica di una solidarietà tra territori limitrofi che conferiscono rifiuti, quei comuni sedi di discarica e di impianti di incenerimento senza recupero energetico».
Le somme potranno essere utilizzate per interventi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento ambientale, come nello sviluppo di sistemi di controllo e monitoraggio ambientale e di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Per Triggiani si tratta di «un'iniezione di risorse per i comuni senza precedenti, i quali potranno sviluppare sistemi di protezione del territorio per interventi a tutela dell'ambiente nei territori dei comuni interessati. L'obiettivo – conclude l'assessora – è, dunque, offrire tutti gli strumenti necessari per garantire una gestione efficace ed efficiente dei rifiuti, riducendo significativamente le quantità da portare in discarica, e sostenere interventi migliorativi e sostenibili nel medio lungo periodo assolutamente necessari e non più rinviabili».