E' tutto andriese un nuovo «framework» per il robot «NAO»
La messa a punto del progetto di intelligenza artificiale alla Radbound Universiteit di Nijmegen. Uno studente 24enne programma un software di grande utilità
giovedì 27 dicembre 2012
13.37
Si chiama Francesco Sgaramella, studente andriese di 24 anni, con una laurea all'Università di Bari in «Informatica e Tecnologie per la Produzione di Software»: promette di far parlare di sé nel prossimo futuro per lo sviluppo di un «framework» (una struttura di supporto su cui un software può essere organizzato e progettato), che permette all'ormai famoso robot NAO di ascoltare ciò che le persone gli dicono ed interagire con esse. In particolare, il robot sarà in grado di disegnare su di un foglio ciò che una persona gli chiede.
Lo studente 24enne andriese, si è trasferito nei Paesi Bassi dove sta per conseguire la Laurea Specialistica in Intelligenza Artificiale alla Radboud Universiteit di Nijmegen, ed ha potuto sviluppare questa nuova idea al servizio dell'interazione tra uomo e robot, proprio per la sua tesi di laurea che discuterà nel mese di luglio nei Paesi Bassi.
L'applicazione, nello specifico, mira a dotare il robot NAO di uno strumento in grado di esser utilizzato con i bambini. Infatti, è stato immaginato per intraprendere giochi a turni, può giocare a pictionary, può prendere appunti sotto dettatura e così via. Numerose le utilità nelle quali potrà esser applicato: far compagnia ai bambini, sopratutto nel campo dell'«autismo» con alcune ricerche già effettuato in questo contesto.
Lo studente 24enne andriese, si è trasferito nei Paesi Bassi dove sta per conseguire la Laurea Specialistica in Intelligenza Artificiale alla Radboud Universiteit di Nijmegen, ed ha potuto sviluppare questa nuova idea al servizio dell'interazione tra uomo e robot, proprio per la sua tesi di laurea che discuterà nel mese di luglio nei Paesi Bassi.
L'applicazione, nello specifico, mira a dotare il robot NAO di uno strumento in grado di esser utilizzato con i bambini. Infatti, è stato immaginato per intraprendere giochi a turni, può giocare a pictionary, può prendere appunti sotto dettatura e così via. Numerose le utilità nelle quali potrà esser applicato: far compagnia ai bambini, sopratutto nel campo dell'«autismo» con alcune ricerche già effettuato in questo contesto.