E' scontro ad Andria sulla fornitura dei libri di testo

Montaruli, (Unimpresa Bat) critica alcune dichiarazioni rese nei giorni scorsi da Confcommercio

giovedì 31 ottobre 2019 6.57
Sulla vicenda della fornitura dei libri di testo per le scuole cittadine ormai è scontro aperto tra i rappresentanti di categoria. Ecco la nota di Savino Montaruli, rappresentante di Unimpresa Bat e Cartolibrai Andria.

"Leggiamo con moto stupore un articolo di stampa della scorsa settimana nel quale il Rappresentante della Confcommercio (s)tenta a voler "spiegare" le ragioni del disservizio relativo alla fornitura dei testi scolastici nelle Scuole primarie della città di Andria. In quell'articolo giornalistico si afferma che forse c'è qualche rivenditore (in realtà dimostra già qui di essere disinformato perché è uno solo) che si sarebbe aggiudicato troppe gare e questo sarebbe uno dei motivi per cui i libri non arrivano sui banchi. Purtroppo il Legale Rappresentante della Confcommercio non poteva scrivere cosa più sbagliata in quanto al momento gli unici bambini che hanno tutti i libri (dalla prima alla quinta classe) sono quelli che frequentano la Scuola Rosmini e la Cotugno, entrambe fornite da quell'unico rivenditore in questione. Infatti non ci sono altre scuole che hanno visto completare le forniture e addirittura per la terza scuola fornita sempre da quell'unico rivenditore (la Don Bosco) hanno i libri i bambini della prima, seconda e per la quarta arriveranno lunedì. Per la classe terza la fornitura non è completa in quanto manca il libro di inglese (disponibili 31 copie su 111) e per la classe quinta la fornitura non è completa in quanto manca il sussidiario dei linguaggi (disponibili 56 copie su 100). Appare dunque poco opportuno quell'interventi e lo stesso fatto che mancano 80 copie su 111 e 44 su 100 dimostra come in effetti il problema sia dovuto alla mancanza dei libri presso le case editrici e non alla mancanza di professionalità del rivenditore/i aggiudicatario/i. Ovviamente se il dott. Sinisi Claudio, diventato nel frattempo esperto di libri, voglia offrire un servizio reale e costruttivo alla città di Andria allora potrebbe mettere in contatto quelle che egli stesso definisce essere le sue "fonti certe" con i rivenditori aggiudicatari che saranno ben lieti di completare le forniture.

Vorremmo inoltre segnalare l'incongruenza tra le dichiarazioni di venerdì 25 ottobre e quelle rilasciate venerdì 6 settembre. Infatti nell'articolo del 6 settembre scorso, pubblicato sulla stampa, il Referente della loro Categoria, signor Lorusso, così commentava "…e ancora quando colui che riceverà l'affidamento andrà ad acquistare i libri non è detto che li trovi tutti disponibili…. visto che l'anno scolastico ormai sarà cominciato. potrebbe accadere per esempio di dover attendere i tempi tecnici delle ristampe…".
Ebbene, leggendo i due articoli ci pare assolutamente fuori luogo leggere venerdì 25 ottobre "….senza cambiare mai versione ne idea…." in quanto le due affermazioni riguardanti lo stesso argomento ci sembrano nettamente contrapposte. Dato che gli articoli pubblicati sono letti da tantissimi cittadini non sarebbe opportuno evitare di fare disinformazione? Prima di inviare articoli e vederseli pure pubblicare sarebbe opportuno:
1. ricordarsi di ciò che si è scritto in precedenza;
2. documentarsi;
3. essere competenti in materia o consultare delle persone competenti e ben informate;
4. evitare di fare riferimento a ipotetiche "fonti certe" che poi risultano palesemente inattendibili:
In ogni caso, oltre alle polemiche sterili inutili e infondate di Confcommercio, resta comunque evidente il disservizio, quindi invece di accusare le scuole e le librerie aggiudicatarie, come detto più volte il responsabile del disservizio è solo l'Ufficio della Pubblica Istruzione del comune di Andria che evidentemente è contento di vedere arrivare tutti i libri solo a novembre oppure a dicembre (come lo scorso anno) continuando per il secondo anno consecutivo a privare i nostri figli (e sottolineiamo nostri) di un utile strumento di studio. Per il resto restiamo grati, enormemente grati a tutti i nostri Associati, tutti aggiudicatari del servizio di fornitura, per l'abnegazione e lo spirito di servizio con il quale stanno operando da tempo, consapevoli di svolgere un ottimo lavoro tra mille difficoltà chiedendosi se chi ha scritto falsità nei loro confronti sia in grado o meno di fare il proprio lavoro, mestiere o opera di servizio al servizio della propria missione, anche se tutt'oggi continuiamo a non comprendere quale questa missione possa realmente essere e/o al servizio di chi. – conclude la nota di Unimpresa Bat e Cartolibrai Andria.