E' morto sul colpo Vito Capogna, raggiunto da colpi di pistola calibro 7,65

Le indagini sono coordinate dal pm Marco D'Agostino della DDA

venerdì 26 luglio 2019 13.41
Una serie di interrogatori e controlli di persone informate sui fatti sono stati eseguiti da Polizia di Stato e Carabinieri nella notte per ricostruire l'agguato avvenuto intorno alle 22 di ieri ad Andria, in via Ospedaletto angolo corso Europa Unita, nel quale è rimasto ucciso il 62enne Vito Capogna, ritenuto elemento di spicco della criminalità organizzata locale e già coinvolto in indagini dell'antimafia. Era attualmente soggetto all'obbligo di dimora.

I primi rilievi sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di Andria e della Polizia scientifica, poi la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha delegato gli ulteriori accertamenti ai Carabinieri del Nucleo investigativo, disponendo anche l'esecuzione di stub.

Le indagini sono coordinate dal pm Marco D'Agostino della DDA. Stando a quanto ricostruito finora, la vittima era ferma vicino a casa sua in compagnia di un'altra persona, quando è stata fatta segno da alcuni colpi di pistola calibro 7.65. Due di questi lo hanno colpito al petto e al collo, uccidendolo immediatamente.

Ricordiamo che l'omicidio è avvenuto ad un mese da un altro agguato di mafia ad Andria. Il 24 giugno rimase ucciso in pieno centro, vicino la villa comunale, il pregiudicato 40enne Vito Griner mentre fu ferito, ma non gravemente Nicola Lovreglio, detto "u' bares".