Dura polemica alla provincia Bat: i consiglieri provinciali a fianco del presidente Lodisposto contro le insinuazioni del consigliere regionale Mennea
Il casus belli scaturito da una frase sibillina "Una provincia della quale si ha traccia solo perché legata a qualche scandalo, con l’auspicio che si faccia chiarezza il prima possibile”
domenica 30 ottobre 2022
12.38
E' una dura polemica quella che scoppia tra il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea ed una parte del consiglio provinciale della Bat, che prende le difese del suo presidente, Bernardo Lodisposto, che riveste il ruolo di primo cittadino di Margherita di Savoia, dopo un attacco politico portato dall'esponente regionale barlettano all'indirizzo del Sindaco salinaro.
"Una provincia della quale si ha traccia solo perché legata a qualche scandalo, con l'auspicio che si faccia chiarezza il prima possibile", la frase incriminata del consigliere Mennea, che ha provocato una levata di scudi da parte di alcuni consiglieri provinciali, Lorenzo Marchio Rossi Vice Presidente vicario, di Pier Paolo Pedone Vice Presidente della Provincia, nonché dei consiglieri Emanuele Sgarra, Federica, Savino Tesoro, Donata Di Meo, Gianni Vilella, che sono reso nota la seguente nota stampa:
"Quando la più volte decantata partecipazione democratica diventa illegittimo strumento di attacchi e rivalse personali, finisce inesorabilmente col perdere il suo scopo principale, ossia quello di consentire il confronto libero e democratico per individuare soluzioni e/o proposte.
Dall'ultimo intervento pubblico del Consigliere regionale Mennea questo limite emerge in tutta la sua chiarezza. Nel suo comunicato, ancora una volta, il consigliere Mennea si erge a paladino della democrazia e della partecipazione buttando fango e lanciando insinuazioni alle quali non si può non controbattere.
Pensiamo sia fuori discussione l'immane impegno profuso dal Sindaco e Presidente Lodispoto per le comunità che democraticamente è stato chiamato a guidare. Sono sotto gli occhi di tutti i risultati raggiunti, i progetti attuati e i percorsi da lui messi in campo nella città di Margherita di Savoia come nella Provincia BAT. A proposito di Provincia, rigettiamo al mittente l'insinuazione finale, più o meno velata, del Consigliere Mennea circa scandali in cui la stessa sarebbe coinvolta. Condividiamo fortemente l'auspicio della totale e repentina chiarezza su una questione che sta provocando enormi danni alla macchina amministrativa. Fortemente e senza possibilità di smentita sottolineiamo la completa estraneità dell'amministrazione provinciale a quanto oggetto di indagine. Non solo nulla abbiamo a che fare con la situazione creatasi, ma la stessa ha penalizzato fortemente la nostra azione in quanto ha rallentato tutta le progettualità in essere. Ma questo non ci ferma, il nostro lavoro continua inesorabile pur nelle difficoltà e i risultati si stanno vedendo, a partire da quello raggiunto con lo sblocco dei concorsi che porteranno nuova linfa alla macchina amministrativa provinciale".
In occasione del recente Consiglio Comunale di Margherita di Savoia, il Sindaco Lodispoto aveva criticato aspramente l'assemblea pubblica organizzata dal Comitato cittadino "Articolo 9" che ha affrontato il tema della riduzione delle maestranze lavorative nell'azienda Atisale e al quale ha partecipato anche il Consigliere regionale Ruggiero Mennea, definito dal Sindaco "inesistente Consigliere regionale della BAT".
Il Consigliere Ruggiero Mennea ha così replicato: "L'assemblea a cui ho partecipato, che è stata promossa da liberi cittadini di Margherita di Savoia ha prodotto degli effetti, visto che il Sindaco Lodispoto è stato così solerte, durante la celebrazione del Consiglio Comunale, a sbraitare ed insultare gli organizzatori di quell'assemblea e il sottoscritto. Evidentemente non aveva altri strumenti per difendere le proprie mancanze e il proprio silenzio assordante sulla vicenda dei licenziamenti."
"Mi ha definito inesistente – prosegue Mennea – ma ciò non può farmi che piacere e per lui vorrò sempre essere inesistente, perché con un sindaco del genere non condividerei mai nemmeno un bicchiere d'acqua. I cittadini conoscono benissimo le differenze tra me e lui ed è mia intenzione restare a debita distanza da quel tipo di personaggio."
"Visto che siamo in Paese libero, e anche i cittadini di Margherita di Savoia lo sono, di assemblee di quel genere spero se ne organizzino tante altre. È indispensabile per affrontare, liberamente e democraticamente, problemi e cercare soluzioni ai problemi della città, a partire dal clima di paura che si respira a Margherita di Savoia. Un clima di cui i cittadini devono liberarsi al più presto, riconquistando il diritto al dialogo e alla critica costruttiva, in contrapposizione alle urla, ai modi sguaiati e agli eccessi di ira parossistici del sindaco."
"Continuerò, quindi, a dare il mio contributo nelle prossime assemblee quando sarò invitato – conclude Mennea – e con i cittadini cercheremo anche di liberare democraticamente Margherita da questo sindaco e da questo Presidente della Provincia; una provincia della quale si ha traccia solo perché legata a qualche scandalo, con l'auspicio che si faccia chiarezza il prima possibile"
"Una provincia della quale si ha traccia solo perché legata a qualche scandalo, con l'auspicio che si faccia chiarezza il prima possibile", la frase incriminata del consigliere Mennea, che ha provocato una levata di scudi da parte di alcuni consiglieri provinciali, Lorenzo Marchio Rossi Vice Presidente vicario, di Pier Paolo Pedone Vice Presidente della Provincia, nonché dei consiglieri Emanuele Sgarra, Federica, Savino Tesoro, Donata Di Meo, Gianni Vilella, che sono reso nota la seguente nota stampa:
"Quando la più volte decantata partecipazione democratica diventa illegittimo strumento di attacchi e rivalse personali, finisce inesorabilmente col perdere il suo scopo principale, ossia quello di consentire il confronto libero e democratico per individuare soluzioni e/o proposte.
Dall'ultimo intervento pubblico del Consigliere regionale Mennea questo limite emerge in tutta la sua chiarezza. Nel suo comunicato, ancora una volta, il consigliere Mennea si erge a paladino della democrazia e della partecipazione buttando fango e lanciando insinuazioni alle quali non si può non controbattere.
Pensiamo sia fuori discussione l'immane impegno profuso dal Sindaco e Presidente Lodispoto per le comunità che democraticamente è stato chiamato a guidare. Sono sotto gli occhi di tutti i risultati raggiunti, i progetti attuati e i percorsi da lui messi in campo nella città di Margherita di Savoia come nella Provincia BAT. A proposito di Provincia, rigettiamo al mittente l'insinuazione finale, più o meno velata, del Consigliere Mennea circa scandali in cui la stessa sarebbe coinvolta. Condividiamo fortemente l'auspicio della totale e repentina chiarezza su una questione che sta provocando enormi danni alla macchina amministrativa. Fortemente e senza possibilità di smentita sottolineiamo la completa estraneità dell'amministrazione provinciale a quanto oggetto di indagine. Non solo nulla abbiamo a che fare con la situazione creatasi, ma la stessa ha penalizzato fortemente la nostra azione in quanto ha rallentato tutta le progettualità in essere. Ma questo non ci ferma, il nostro lavoro continua inesorabile pur nelle difficoltà e i risultati si stanno vedendo, a partire da quello raggiunto con lo sblocco dei concorsi che porteranno nuova linfa alla macchina amministrativa provinciale".
In occasione del recente Consiglio Comunale di Margherita di Savoia, il Sindaco Lodispoto aveva criticato aspramente l'assemblea pubblica organizzata dal Comitato cittadino "Articolo 9" che ha affrontato il tema della riduzione delle maestranze lavorative nell'azienda Atisale e al quale ha partecipato anche il Consigliere regionale Ruggiero Mennea, definito dal Sindaco "inesistente Consigliere regionale della BAT".
Il Consigliere Ruggiero Mennea ha così replicato: "L'assemblea a cui ho partecipato, che è stata promossa da liberi cittadini di Margherita di Savoia ha prodotto degli effetti, visto che il Sindaco Lodispoto è stato così solerte, durante la celebrazione del Consiglio Comunale, a sbraitare ed insultare gli organizzatori di quell'assemblea e il sottoscritto. Evidentemente non aveva altri strumenti per difendere le proprie mancanze e il proprio silenzio assordante sulla vicenda dei licenziamenti."
"Mi ha definito inesistente – prosegue Mennea – ma ciò non può farmi che piacere e per lui vorrò sempre essere inesistente, perché con un sindaco del genere non condividerei mai nemmeno un bicchiere d'acqua. I cittadini conoscono benissimo le differenze tra me e lui ed è mia intenzione restare a debita distanza da quel tipo di personaggio."
"Visto che siamo in Paese libero, e anche i cittadini di Margherita di Savoia lo sono, di assemblee di quel genere spero se ne organizzino tante altre. È indispensabile per affrontare, liberamente e democraticamente, problemi e cercare soluzioni ai problemi della città, a partire dal clima di paura che si respira a Margherita di Savoia. Un clima di cui i cittadini devono liberarsi al più presto, riconquistando il diritto al dialogo e alla critica costruttiva, in contrapposizione alle urla, ai modi sguaiati e agli eccessi di ira parossistici del sindaco."
"Continuerò, quindi, a dare il mio contributo nelle prossime assemblee quando sarò invitato – conclude Mennea – e con i cittadini cercheremo anche di liberare democraticamente Margherita da questo sindaco e da questo Presidente della Provincia; una provincia della quale si ha traccia solo perché legata a qualche scandalo, con l'auspicio che si faccia chiarezza il prima possibile"