Due venticinquenni in manette: sorpresi in un'auto rubata
Un pericoloso inseguimento per le vie cittadine per recuperare una Fiat Panda. Nel mezzo rubato ad Andria due giorni fa rinvenuto uno spadino
mercoledì 2 gennaio 2013
9.10
Un inseguimento cinematografico nelle vie cittadine di Andria, da parte dei Carabinieri, per recuperare una Fiat Panda rubata. I militari hanno fermato ed arrestato due 25enni andriesi, Francesco Abruzzese e Antonio Acquaviva, noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di ricettazione, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e resistenza a pubblico ufficiale, poiché sorpresi alla guida di un'utilitaria provento di furto. Il secondo, invece, dovrà rispondere anche di violazione degli obblighi, in quanto sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza.
I Carabinieri hanno intimato l'alt ai due giovani, ma il conducente del veicolo, dopo aver rallentato la marcia, è ripartito a velocità sostenuta, innescando un pericoloso inseguimento protrattosi per alcuni chilometri, con sorpassi e manovre azzardate. A rischio l'incolumità degli utenti della strada e degli stessi inseguitori. Raggiunti dopo poco, i due hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla fuga a piedi per le campagne, ma sono stati bloccati.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare che il mezzo era stato rubato ad Andria il giorno precedente, mentre l'ispezione del veicolo ha consentito di rinvenire e sequestrare uno "spadino" in ferro conficcato nel cilindretto di accensione del mezzo, poi restituito al legittimo proprietario. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani sono stati associati al carcere locale.
I Carabinieri hanno intimato l'alt ai due giovani, ma il conducente del veicolo, dopo aver rallentato la marcia, è ripartito a velocità sostenuta, innescando un pericoloso inseguimento protrattosi per alcuni chilometri, con sorpassi e manovre azzardate. A rischio l'incolumità degli utenti della strada e degli stessi inseguitori. Raggiunti dopo poco, i due hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla fuga a piedi per le campagne, ma sono stati bloccati.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare che il mezzo era stato rubato ad Andria il giorno precedente, mentre l'ispezione del veicolo ha consentito di rinvenire e sequestrare uno "spadino" in ferro conficcato nel cilindretto di accensione del mezzo, poi restituito al legittimo proprietario. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani sono stati associati al carcere locale.