Due ladri d'abitazione arrestati ad Andria dalla Polizia di Stato
Si tratta di due vecchie conoscenze delle Forze dell'ordine
venerdì 7 ottobre 2022
11.11
Arresti domiciliari per due ladri d'appartamento ad Andria. Lo scorso weekend, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore della provincia di Barletta Andria Trani, Roberto Pellicone -, nell'agro andriese per prevenire reati contro il patrimonio quali i furti in villa, nei casolari e nelle aziende agricole, un equipaggio delle "Volanti" ha arrestato due pluripregiudicati locali.
Nel dettaglio: la Volante, intenta a perlustrare la locale Contrada "Posta di Grotte", notava un'utilitaria - già oggetto di segnalazioni per furti passati - giungere nel senso opposto di marcia, guidata da due noti pregiudicati per ricettazione, furto, delitti in materia di stupefacenti, atti persecutori e lesioni personali. L'occhio dei poliziotti notava, inoltre, che i sedili di dietro erano abbattuti per fare posto a numerosi oggetti, tra cui spiccava un ingombrante televisore da 40 pollici.
Gli veniva, quindi, imposto di arrestare la marcia per essere sottoposti a perquisizione personale e veicolare, da cui scaturiva il rinvenimento di numerosi oggetti utili a forzare infissi e serrature (varie cesoie, coltelli, taglierini, forbici, cacciaviti, pinze, torce elettriche, guanti da giardinaggio ecc.), unitamente alla refurtiva di furti commessi immediatamente prima (pentolame vario, generi alimentari ecc.).
Subito la locale Sala Operativa si attivava nel contattare gli istituti di vigilanza operanti sul territorio per sapere se, nelle ore precedenti, fossero stati commessi furti ai danni dei loro abbonati: dalla verifica emergeva che un signore, proprietario di una villa in Contrada "Posta di Mezzo", poco prima aveva subito il furto del televisore da 40 pollici che gli operatori di Volante avevano notato all'interno dell'abitacolo. La stessa vittima del furto portava, in sede di denuncia, le registrazioni del suo impianto di videosorveglianza, che riprendevano nitidamente l'azione furtiva.
I due pregiudicati, in stretta sinergia operativa con la Procura della Repubblica di Trani, venivano quindi tratti in arresto per furto in abitazione e sottoposti a temporanea detenzione domiciliare in attesa dell'udienza di convalida; questa, celebrata in seguito, confermava gli arresti domiciliari.
Nel dettaglio: la Volante, intenta a perlustrare la locale Contrada "Posta di Grotte", notava un'utilitaria - già oggetto di segnalazioni per furti passati - giungere nel senso opposto di marcia, guidata da due noti pregiudicati per ricettazione, furto, delitti in materia di stupefacenti, atti persecutori e lesioni personali. L'occhio dei poliziotti notava, inoltre, che i sedili di dietro erano abbattuti per fare posto a numerosi oggetti, tra cui spiccava un ingombrante televisore da 40 pollici.
Gli veniva, quindi, imposto di arrestare la marcia per essere sottoposti a perquisizione personale e veicolare, da cui scaturiva il rinvenimento di numerosi oggetti utili a forzare infissi e serrature (varie cesoie, coltelli, taglierini, forbici, cacciaviti, pinze, torce elettriche, guanti da giardinaggio ecc.), unitamente alla refurtiva di furti commessi immediatamente prima (pentolame vario, generi alimentari ecc.).
Subito la locale Sala Operativa si attivava nel contattare gli istituti di vigilanza operanti sul territorio per sapere se, nelle ore precedenti, fossero stati commessi furti ai danni dei loro abbonati: dalla verifica emergeva che un signore, proprietario di una villa in Contrada "Posta di Mezzo", poco prima aveva subito il furto del televisore da 40 pollici che gli operatori di Volante avevano notato all'interno dell'abitacolo. La stessa vittima del furto portava, in sede di denuncia, le registrazioni del suo impianto di videosorveglianza, che riprendevano nitidamente l'azione furtiva.
I due pregiudicati, in stretta sinergia operativa con la Procura della Repubblica di Trani, venivano quindi tratti in arresto per furto in abitazione e sottoposti a temporanea detenzione domiciliare in attesa dell'udienza di convalida; questa, celebrata in seguito, confermava gli arresti domiciliari.