Due arresti in carcere eseguiti dai finanzieri di Andria. VIDEO OPERAZIONE
Si tratta di due coniugi andriesi già noti alla giustizia
martedì 30 ottobre 2018
13.15
I Finanzieri del Compagnia di Andria, diretti dal Maggiore Doriana Dileo, all'esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani , hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale ordinario di Trani nei confronti di 2 coniugi andriesi accusati di reati di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti, del tipo marijuana.
Il dominus del sodalizio familiare è F. B., di anni 58 "persona dalla spiccata ed evidente pericolosità sociale, essendo gravato – come si legge nel provvedimento –da precedenti penali e di polizia che rendono manifesto il pericolo di reiterazione di condotte delittuose anche della stessa specie di quelle per le quali si procede".
Nell'agosto scorso, le Fiamme Gialle di Andria avevano dato corso ad una serie di perquisizioni locali in contrada Finizio, ai piedi di Castel del Monte, rinvenendo una prima piantagione di oltre 500 piante, un casolare adibito a sito di coltivazione, essiccamento e stoccaggio di marijuana, con impianto di ventilazione ed area di essiccazione che dava a sua volta accesso ad un atrio recintato dove venivano rinvenuti ulteriori 302 vasi di appena innestate, oltre ad un ulteriore quantitativo di stupefacente rinvenuto all'interno della villa pari a kg. 1,5 di marijuana essiccata nonché, nei locali in uso ai coniugi, materiale strumentale alla coltivazione ed essiccazione della sostanza stupefacente analogo a quello rinvenuto nella piantagione. Ad essere sottoposti a sequestro furono anche gli immobili ove fu rinvenuto lo stupefacente, individuati anche in relazione ad un cavo di energia elettrica che, oltre ad alimentare la piantagione celata tra i ciliegi, riforniva anche il casolare e la villa dei due coniugi.
Le conseguenti indagini consentivano di ricondurre la fornitura elettrica al F.B., quest'ultimo un pregiudicato di origini andriesi al quale sempre in agro Finizio nel 2013 furono rinvenute 598 piante di marijuana in avanzato stato vegetativo dell'altezza variabile tra i 80 e i 230 cm e circa 5 kg di sostanza stupefacente.
Il GIP presso il Tribunale di Trani, in accoglimento della proposta avanzata dalla locale Procura della Repubblica – che ha condiviso in pieno le risultanze investigative acquisite dalle Fiamme Gialle – ha disposto la misura cautelare degli arresti in carcere nei confronti di F.B. gravato da precedenti di polizia, tra gli altri, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, furto, rapina e tentato omicidio.
Gli arresti eseguiti costituiscono l'epilogo di ulteriori approfondimenti investigativi disposti dalla Procura della Repubblica tranese, basati sulla ricostruzione dei flussi finanziari da cui è emerso che F.B. e la moglie L.R., di anni 59, sono riusciti a reimpiegare i proventi derivanti dai fatti illeciti contestati in passato, reinvestendoli nel circuito dell'economia legale attraverso l'acquisto di proprietà. In tale ambito alla moglie del protagonista della vicenda, anche lei destinataria della misura cautelare, viene contestata la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il dominus del sodalizio familiare è F. B., di anni 58 "persona dalla spiccata ed evidente pericolosità sociale, essendo gravato – come si legge nel provvedimento –da precedenti penali e di polizia che rendono manifesto il pericolo di reiterazione di condotte delittuose anche della stessa specie di quelle per le quali si procede".
Nell'agosto scorso, le Fiamme Gialle di Andria avevano dato corso ad una serie di perquisizioni locali in contrada Finizio, ai piedi di Castel del Monte, rinvenendo una prima piantagione di oltre 500 piante, un casolare adibito a sito di coltivazione, essiccamento e stoccaggio di marijuana, con impianto di ventilazione ed area di essiccazione che dava a sua volta accesso ad un atrio recintato dove venivano rinvenuti ulteriori 302 vasi di appena innestate, oltre ad un ulteriore quantitativo di stupefacente rinvenuto all'interno della villa pari a kg. 1,5 di marijuana essiccata nonché, nei locali in uso ai coniugi, materiale strumentale alla coltivazione ed essiccazione della sostanza stupefacente analogo a quello rinvenuto nella piantagione. Ad essere sottoposti a sequestro furono anche gli immobili ove fu rinvenuto lo stupefacente, individuati anche in relazione ad un cavo di energia elettrica che, oltre ad alimentare la piantagione celata tra i ciliegi, riforniva anche il casolare e la villa dei due coniugi.
Le conseguenti indagini consentivano di ricondurre la fornitura elettrica al F.B., quest'ultimo un pregiudicato di origini andriesi al quale sempre in agro Finizio nel 2013 furono rinvenute 598 piante di marijuana in avanzato stato vegetativo dell'altezza variabile tra i 80 e i 230 cm e circa 5 kg di sostanza stupefacente.
Il GIP presso il Tribunale di Trani, in accoglimento della proposta avanzata dalla locale Procura della Repubblica – che ha condiviso in pieno le risultanze investigative acquisite dalle Fiamme Gialle – ha disposto la misura cautelare degli arresti in carcere nei confronti di F.B. gravato da precedenti di polizia, tra gli altri, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, furto, rapina e tentato omicidio.
Gli arresti eseguiti costituiscono l'epilogo di ulteriori approfondimenti investigativi disposti dalla Procura della Repubblica tranese, basati sulla ricostruzione dei flussi finanziari da cui è emerso che F.B. e la moglie L.R., di anni 59, sono riusciti a reimpiegare i proventi derivanti dai fatti illeciti contestati in passato, reinvestendoli nel circuito dell'economia legale attraverso l'acquisto di proprietà. In tale ambito alla moglie del protagonista della vicenda, anche lei destinataria della misura cautelare, viene contestata la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.