Due andriesi ai vertici di Winelivery, la start up vincitrice dell'“Italian Franchising Award"
Si tratta di Giovanni Roberto, co-fondatore e direttore finanziario, e Andrea Colasuonno, responsabile dell'area business development
giovedì 7 novembre 2019
13.28
Si è tenuta anche quest'anno durante il Salone del Franchising di Milano, la nuova edizione del premio "Italian Franchising Award", il riconoscimento assegnato da Assofranchising alle migliori società di affiliazione commerciale in Italia. A fianco a colossi come Mc Donald's, Mail Boxes, Kasanova, Re/Max, ad essere premiata per la categoria "Best of All" è stata in questa seconda edizione "Winelivery. L'unica app per bere", ossia la giovane start up che ti porta a casa vino, birra o drink, in meno di 30 minuti, alla giusta temperatura.
Una vittoria in cui c'è anche un po' di Puglia considerato che ai vertici della società ci sono Giovanni Roberto e Alessandro Colasuonno, entrambi nati e cresciuti ad Andria, rispettivamente co-fondatore e direttore finanziario il primo, e responsabile dell'area business development il secondo.
La loro storia è la stessa di quella di altre centinaia di migliaia di giovani emigrati dal Sud che hanno finito per trovare la propria strada lontano da casa. Una volta conseguito il diploma nella loro città natale Giovanni e Alessandro si sono trasferiti a Milano per gli studi universitari, l'uno all'Università Bocconi, l'altro all'Università Cattolica. Dopo essersi laureati entrambi in discipline economiche, e dopo aver fatto qualche anno di gavetta in importanti società milanesi, i due hanno fiutato le grosse potenzialità del mondo del delivery, decidendo di ritagliarsi la loro fetta. Giovanni Roberto si è unito a Winelivery, la società fondata da Andrea Antinori e Francesco Magro, nel novembre 2018, Alessandro Colasuonno è entrato a farne parte poco tempo dopo, nel maggio 2019.
Una scelta più che mai azzeccata visti i ritmi di crescita di Winelivery. La start up oggi opera a Milano, Torino, Bologna, Bergamo, Firenze, Formentera, Roma, Catania, Prato e Napoli, mentre sta per aprire a Venezia. L'obiettivo è quello di essere presenti entro il 2020 su tutto il territorio nazionale toccando 20/25 città, per poi tentare di giocarsi la carta europea alla conquista di Monaco e Parigi. Nel frattempo sono oltre 100.000 le app scaricate, cosa che ha permesso all'azienda di accrescere dal 2017 a oggi il suo fatturato del 600%, con un incremento degli ordini passato da 2.500 bottiglie nel 2016 a 130.000 bottiglie attese al termine del 2019.
«Idealmente ci piace dedicare questo premio alla nostra terra, - ha spiegato Giovanni Roberto - ci ha abituati fin da piccoli a lavorare il doppio per poter ottenere ciò che ci spetta, ed è anche grazie a quest'attitudine se oggi risultiamo vincenti in un ambito tanto competitivo«. «Il bello di lavorare in una start up che fa franchising è quello di poter mantenere un rapporto con la propria regione oltre che emotivo, anche commerciale, rapporto che speriamo si concretizzi al più presto - ha concluso Alessandro Colasuonno. - Per il 2020 stiamo lavorando a una bella novità da sviluppare nella nostra provincia. Del resto la Puglia per molti è l'esempio di un Sud che può farcela, e saremmo felicissimi di far parte di questa riuscita».
Una vittoria in cui c'è anche un po' di Puglia considerato che ai vertici della società ci sono Giovanni Roberto e Alessandro Colasuonno, entrambi nati e cresciuti ad Andria, rispettivamente co-fondatore e direttore finanziario il primo, e responsabile dell'area business development il secondo.
La loro storia è la stessa di quella di altre centinaia di migliaia di giovani emigrati dal Sud che hanno finito per trovare la propria strada lontano da casa. Una volta conseguito il diploma nella loro città natale Giovanni e Alessandro si sono trasferiti a Milano per gli studi universitari, l'uno all'Università Bocconi, l'altro all'Università Cattolica. Dopo essersi laureati entrambi in discipline economiche, e dopo aver fatto qualche anno di gavetta in importanti società milanesi, i due hanno fiutato le grosse potenzialità del mondo del delivery, decidendo di ritagliarsi la loro fetta. Giovanni Roberto si è unito a Winelivery, la società fondata da Andrea Antinori e Francesco Magro, nel novembre 2018, Alessandro Colasuonno è entrato a farne parte poco tempo dopo, nel maggio 2019.
Una scelta più che mai azzeccata visti i ritmi di crescita di Winelivery. La start up oggi opera a Milano, Torino, Bologna, Bergamo, Firenze, Formentera, Roma, Catania, Prato e Napoli, mentre sta per aprire a Venezia. L'obiettivo è quello di essere presenti entro il 2020 su tutto il territorio nazionale toccando 20/25 città, per poi tentare di giocarsi la carta europea alla conquista di Monaco e Parigi. Nel frattempo sono oltre 100.000 le app scaricate, cosa che ha permesso all'azienda di accrescere dal 2017 a oggi il suo fatturato del 600%, con un incremento degli ordini passato da 2.500 bottiglie nel 2016 a 130.000 bottiglie attese al termine del 2019.
«Idealmente ci piace dedicare questo premio alla nostra terra, - ha spiegato Giovanni Roberto - ci ha abituati fin da piccoli a lavorare il doppio per poter ottenere ciò che ci spetta, ed è anche grazie a quest'attitudine se oggi risultiamo vincenti in un ambito tanto competitivo«. «Il bello di lavorare in una start up che fa franchising è quello di poter mantenere un rapporto con la propria regione oltre che emotivo, anche commerciale, rapporto che speriamo si concretizzi al più presto - ha concluso Alessandro Colasuonno. - Per il 2020 stiamo lavorando a una bella novità da sviluppare nella nostra provincia. Del resto la Puglia per molti è l'esempio di un Sud che può farcela, e saremmo felicissimi di far parte di questa riuscita».