Operazione "Drug Castle" della Gdf, sequestrato patrimonio coppia andriese

Case, magazzini, depositi e terreni per un valore di oltre 500 mila euro

giovedì 15 novembre 2018 13.38
I Finanzieri del Compagnia di Andria, al termine di un'articolata attività investigativa condotta nei confronti di 2 coniugi andriesi accusati di reati di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili ed immobili oltre a disponibilità finanziarie, disposto dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trani.

Le indagini sono state dirette e coordinate dalla Procura di Trani che ha delegato sia gli accertamenti patrimoniali, sia l'esecuzione del decreto di sequestro finalizzato alla confisca.

I due coniugi, stabilmente residenti ad Andria ed attualmente ristretti - il marito presso la Casa Circondariale di Trani e la moglie ai domiciliari – rientrano nella platea delle persone per le quali è possibile, anche nella fase delle indagini preliminari, procedere agli accertamenti, in chiave preventiva, previsti dall'articolo 85 bis del DPR 309/1990, relativo al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato.

Il provvedimento cautelare ha riguardato dodici immobili ubicati in Andria, tra cui un casolare ed una villa sita in Castel del Monte, due case, magazzini e depositi, sei terreni, tre autovetture, nonché disponibilità finanziarie (conti correnti e carte di credito) per un valore complessivo di € 523.900,00.

All'origine del sequestro vi è un'indagine patrimoniale avviata a seguito di specifici accertamenti svolti da militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Andria che hanno consentito di individuare un cospicuo patrimonio, frutto dell'illecita attività, in parte indirettamente intestati dai coniugi ai propri familiari ma, di fatto, nella loro disponibilità.

In effetti, già dalle indagini è emerso come il pater familias nell'ultimo quindicennio abbia svolto con continuità un'attività di traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana da cui ha tratto un importante e cospicuo profitto, reimpiegato poi, così come accertato dagli accertamenti patrimoniali, per l'acquisto di beni mobili ed immobili.

Le indagini esperite nei confronti dell'intero nucleo familiare, svolte anche attraverso le indagini finanziarie, hanno portato ad una ricostruzione analitica dei singoli investimenti effettuati a partire dal 2003, palesando una sperequazione tra redditi leciti dichiarati al Fisco e l'incremento patrimoniale accertato.

L'attività di servizio testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle andriesi nel settore strategico dell'aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati, quale fondamentale strumento di contrasto alla criminalità.