Droga nascosta in bottiglie del succo di frutta, accade ad Andria: arrestato gestore di un bar
Continua senza sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti da parte dei militari dell’Arma
giovedì 14 settembre 2023
9.45
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Andria - nell'ambito dei servizi predisposti dal Comando Compagnia di Andria finalizzati al contrasto dell'uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio cittadino - procedevano al controllo di un bar sito in questo centro cittadino e gestito da un cinquantenne andriese. Dopo approfondita perquisizione del locale commerciale, il personale operante rinveniva occultata all'interno di due bottiglie in vetro, precedentemente destinate a contenere succo di frutta, rispettivamente sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo pari a gr 23, già confezionata in 27 dosi singole, e sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo lordo pari a gr.24, già confezionata in 13 dosi singole.
Al termine degli accertamenti, il 50enne è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e - su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani - veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il GIP ha poi convalidato l'arresto confermando l'applicazione - nei suoi confronti- degli arresti domiciliari.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L'eventuale colpevolezza dell'arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.
Al termine degli accertamenti, il 50enne è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e - su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani - veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il GIP ha poi convalidato l'arresto confermando l'applicazione - nei suoi confronti- degli arresti domiciliari.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L'eventuale colpevolezza dell'arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.