Dramma Afghanistan, ecco come aiutare i profughi

Dora Conversano: "Ci stiamo attivando per offrire concretamente tutta la nostra vicinanza e la nostra operativa solidarietà"

sabato 28 agosto 2021
L'attuale emergenza afghana sta scuotendo gli animi dei membri della società civile e tante famiglie si stanno proponendo per accogliere i profughi afghani, spesso costituiti da donne sole e minori, ai quali i genitori sperano di dare un futuro migliore di quello che vedono in prospettiva nel proprio Stato.

A questo proposito il Ministero degli Interni Italiano sta mobilitando gli Enti locali affinché, in collaborazione con le Prefetture, organismi del terzo settore e privati si possa affrontare l' emergenza.

Tra le varie possibilità le Prefetture stanno chiedendo ai Comuni di individuare le modalità per consentire anche ai privati di dare il loro apporto.

A fronte di questa situazione l'Assessore al Welfare del Comune di Andria, professoressa Dora Conversano, ha dichiarato: "Davvero assurdo quanto ascoltiamo da un po' di giorni in tutti i notiziari e leggiamo in tutte le testate giornalistiche nazionali ed internazionali relativamente a quello che sta accadendo in Afghanistan. Non è possibile essere ritornati davvero ad un passato, un orrendo passato che continua a farsi strada tra le persone. Un passato che davvero pensavamo potesse essere ormai storia, brutta storia che invece ritorna ad essere attuale grazie a persone, uomini che, ahimè, non hanno nulla di umano. Ascoltare continue notizie di uccisioni e stragi, annientamento di persone inermi e fragili o che in molti casi sono lì per dare una mano, per stare accanto a chi soffre. Il tutto semplicemente perché ci sono ancora uomini, c'è ancora gente che sinceramente ha davvero poco di umano. La nostra città, tutti noi siamo davvero affranti per il tutto e ci stiamo attivando come amministrazione e in collaborazione con gli uffici preposti che stanno ormai da giorni dialogando con Ministero, Prefettura e diverse Comunità di accoglienza per offrire concretamente tutta la nostra vicinanza e la nostra operativa solidarietà".

Il Comune di Andria, tuttavia, rammenta che , immediatamente dopo la prima accoglienza, molte famiglie andriesi potranno svolgere un ruolo molto importante sul versante della reale inclusione sociale dei profughi, attraverso l'istituto dell' affido.

La legge N. 184/1983 intitolata : "Diritto del minore ad una famiglia" disciplina l'istituto dell'affidamento familiare.
Dal 2013 è operante presso il Settore Socio-Sanitario del Comune di Andria – P.zza Trieste e Trento , 2° piano - il Servizio "Affidi".

Il Servizio integrato territoriale per l'affidamento familiare, composto da Assistenti Sociali e Psicologi, ha le seguenti funzioni:
- sensibilizzazione ed informazione;
- reperimento delle famiglie affidatarie, coppie anche conviventi o persone singole disponibili ad impegnarsi nell'accoglienza di minori italiani o stranieri temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo;
- formazione e valutazione dei cittadini interessati all'accoglienza dei suddetti minori.

Il Servizio Affidi del Comune di Andria ha, inoltre, aderito nell'anno in corso al progetto "IN FAMILY netw"- rete Centro-Meridionale di collaborazione tra servizi sociali e gruppi di famiglie affidatarie ed adottive per il pre-abbinamento esplorativo tra minorenni e famiglie.

Coloro che fossero interessati all'esperienza di affido di minori italiani o stranieri in difficoltà possono richiedere ulteriori informazioni o presentare la loro disponibilità all'affido presso il Settore Socio- Sanitario del Comune di Andria o telefonare ai seguenti numeri :
- 0883/290433 Assistente Sociale Angela LAMANNA
- 0883/ 290606 Assistente Sociale Emanuela MEMEO