Draghi, la Sindaca Bruno tra i primi firmatari. Barchetta la attacca:" Appello inopportuno"
"Oggi serve un Governo che sia reso autorevole da consenso popolare", sottolinea il consigliere comunale di Fratelli d'Italia
mercoledì 20 luglio 2022
20.30
"Nell'ultimo video serale, anche il Sindaco Bruno ha annunciato di essere stata fra "i primi firmatari in tutta Italia" dell'appello promosso da alcuni Sindaci per sostenere la conferma di Draghi a Palazzo Chigi". Si legge in una nota del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Barchetta.
"L'iniziativa, proposta secondo un'egida istituzionale, sottende al contrario una chiara volontà politica di parte. A ben vedere, invocare una sorta di "accanimento terapeutico" per mantenere in vita un governo paralizzato da veti e divisioni interne danneggia l'Italia e le stesse comunità locali. I sindaci, infatti, hanno bisogno di certezze e di un quadro istituzionale capace di sostenere gli sforzi inenarrabili a cui sono chiamati quotidianamente. Quell'appello non è solo sbagliato ma per certi versi "contro natura" visto che la credibilità e la legittimazione dei Sindaci nasce proprio dal consenso diretto che ciascuno di loro ha saputo conquistare.
Il Sindaco, quindi, rappresenta un'intera comunità, non soltanto sé stessa o la parte politica che rappresenta. Mi chiedo se sia corretto che si utilizzino le istituzioni senza pudore, come sezioni di partito. Tra l'altro, gli ultimi esponenti politici a cui ha fatto endorsement hanno sistematicamente perso: fossi in Mario Draghi, inizierei a preoccuparmi.
Per fortuna sono, invece, tanti i cittadini che la pensano diversamente e ritengono sia giunta l'ora che anche a livello nazionale l'Italia possa finalmente confidare in un governo reso forte e autorevole dallo stesso consenso popolare".
"L'iniziativa, proposta secondo un'egida istituzionale, sottende al contrario una chiara volontà politica di parte. A ben vedere, invocare una sorta di "accanimento terapeutico" per mantenere in vita un governo paralizzato da veti e divisioni interne danneggia l'Italia e le stesse comunità locali. I sindaci, infatti, hanno bisogno di certezze e di un quadro istituzionale capace di sostenere gli sforzi inenarrabili a cui sono chiamati quotidianamente. Quell'appello non è solo sbagliato ma per certi versi "contro natura" visto che la credibilità e la legittimazione dei Sindaci nasce proprio dal consenso diretto che ciascuno di loro ha saputo conquistare.
Il Sindaco, quindi, rappresenta un'intera comunità, non soltanto sé stessa o la parte politica che rappresenta. Mi chiedo se sia corretto che si utilizzino le istituzioni senza pudore, come sezioni di partito. Tra l'altro, gli ultimi esponenti politici a cui ha fatto endorsement hanno sistematicamente perso: fossi in Mario Draghi, inizierei a preoccuparmi.
Per fortuna sono, invece, tanti i cittadini che la pensano diversamente e ritengono sia giunta l'ora che anche a livello nazionale l'Italia possa finalmente confidare in un governo reso forte e autorevole dallo stesso consenso popolare".