Dopo i festeggiamenti la pulizia parziale: striscioni pericolosi

Vessilli e colore bianco azzurri rimasti a creare intralcio alla circolazione

venerdì 27 giugno 2014 9.17
A cura di Vito de Nigris
Sono trascorse quasi due settimane dalla partita della Fidelis Andria contro il ParMonVal (15 giugno scorso) nella quale la squadra pugliese ha ottenuto la promozione in serie D. La città, tuttavia, è ancora tappezzata dai segni della vittoria. Già diversi giorni prima della partita, infatti, i tifosi della Fidelis avevano riempito diversi scorci della città con striscioni e bandierine, rigorosamente bianchi e blu, rendendo alcuni angoli addirittura suggestivi, per esempio il Bersagliere d'Italia con indosso la sciarpa della Fidelis e la storica Piazza Porta la Barra colorata di biancoazzurro. Ma passata la festa, che cosa resta?

Striscioni a terra
Per fortuna, la maggior parte dei vessilli sono stati rimossi e soprattutto eliminati, quasi del tutto, nei punti dove avrebbero potuto causare problemi alla circolazione ad esempio nella rotatoria di via Togliatti. Il lavoro, tuttavia, non è stato svolto con estrema cura, o comunque nella sua interezza. Gli striscioni, ormai decadenti e strappati, compaiono ancora qua e la per le vie di Andria, rappresentando uno spettacolo esteticamente poco piacevole nonché un notevole rischio per la circolazione stradale. Una strada infatti, come Via Puccini, per esempio, densamente trafficata, presenta sulla spartitraffico ancora diversi striscioni. Il pericolo corre per le due ruote ma anche per i pedoni: quanto potrebbe nuocere del tessuto impigliato nelle ruote di un ciclomotore? Necessario un intervento rapido per eliminare quel potenziale pericolo e restituire pulizia dai segni di una festa ormai finita.