Dopo gli incontri il concorso: le scuole parlano di volontariato

Presentato ieri il progetto del Centro Volontariato "San Nicola" e Anteas

giovedì 21 novembre 2013 11.10
A cura di Stefano Massaro
E' una campagna di sensibilizzazione ed informazione sul tema della solidarietà e della convivenza civile quella voluta dall'Associazione Anteas (Associazione Nazionale Terza età attiva per la Solidarietà) e dal Centro di Servizio al Volontariato "San Nicola" presentata ieri pomeriggio in Sala Giunta a Palazzo di Città alla presenza del Sindaco, Nicola Giorgino, dell'Assessore alle Politiche Sociali, Magda Merafina e dei responsabili dell'associazione tra cui il Presidente dell'Anteas, Cesare De Maio.

L'iniziativa prevede la realizzazione di testi scritti da parte degli studenti delle classi quinte di tutte le scuole superiori, statali e paritarie, della Città di Andria (ad esclusione del Liceo Scientifico), che saranno in un primo momento selezionati dagli stessi docenti dei diversi istituti e successivamente saranno valutati da una commissione creata appositamente per l'evento. Entro il 28 novembre ci saranno gli elaborati finalisti da valutare. La proclamazione dei vincitori avverrà il 12 dicembre durante un evento che si svolgerà nell'Istituto "Colasanto" di Andria in cui saranno letti i tre elaborati più significativi che raccoglieranno anche un premio in materiale elettronico da 500 euro.

Sia il Sindaco Giorgino che l'assessore Merafina hanno sottolineato il valore positivo del volontariato inteso come arricchimento sul piano interiore e sul piano delle abilità relazionali. La valorizzazione delle qualità relazionali e di solidarietà sono elementi preziosi, utili e necessari. I ragazzi che stanno partecipando all'iniziativa sono circa 200 e nel corso di alcuni incontri organizzati sul tema, hanno offerto molti spunti ed occasioni per discutere ed approfondire le vaste e non sempre semplici problematiche legate alle contraddizioni dei comportamenti, purtroppo esistenti nell'azione di ogni giorno che spesso inducono a deviare da quelli che sono i principi e i valori etici riconosciuti.