Dopo Berlino quanti altri muri da abbattere?

Appuntamento giovedì 21 novembre, alle ore 19 presso Filomondo

martedì 19 novembre 2019 22.31
Basta un'immagine a richiamare un ricordo. Dietro quel ricordo affiorano emozioni, nostalgie, speranze e dubbi.
E ancora il desiderio di raccontare a chi non ha vissuto quei momenti del passato in cui sembrava che il mondo sarebbe cambiato in meglio, anzi era già cambiato e si poteva parlare di libertà riconquistata per popoli che l'avevano vista soffocare per decenni.

"A trent'anni dal 9 novembre 1989, da quella sera in cui improvvisamente veniva abbattuto un muro e nasceva un nuovo corso della storia, ci ritroviamo a celebrare, ad analizzare i fatti e a trarne le conseguenze.
Fu chiaro allora che cessava un conflitto, sia pure "freddo", si concludeva un tempo di pace fragile, di separazioni ideologiche e politiche.
Da allora abbiamo imparato a pensare non più a muri, ma a confini aperti, a barriere spezzate, a frontiere senza vincoli e senza controlli, a libera circolazione di persone…
Non fu solo un sogno romantico di costruzione di un popolo europeo, qualcosa davvero cambiò. Ma come sempre accade, le guerre non cessarono, i missili non furono del tutto rimossi, gli equilibri politici restarono sempre delicati. Lo scenario globale ha creato poi nuove incertezze, nuove insidie, nuove relazioni tra popoli e nuove dipendenze, infine…nuovi muri. Si stima che oggi ce ne siano nel mondo molti di più di quanti ce ne fossero tra il 1960 e il 1990.
Molti muri da abbattere tra popoli e nazioni.
Ma quanti sono i muri in una stessa città, tra etnie diverse, tra gruppi sociali, persino tra famiglie, i muri costruiti dal nostro egoismo e dall'indifferenza, i muri dell'emarginazione e del bisogno?

E quei muri invisibili che si nascondono nelle nostre coscienze e creano angosce, dubbi, divisioni persino nel nostro essere?
"Quanti muri da abbattere dopo Berlino?" è il tema su cui rifletteremo, con l'aiuto dei relatori Antonello Rustico e Rosa Siciliano, giovedì 21 novembre 2019, alle ore 19.00, presso "Filomondo", via Bologna 115, Andria", scrivono gli organizzatori dell'evento promosso grazie alla collaborazione e sostegno di "Caritas"- Diocesi di Andria e "Pax Christi", con l'apporto organizzativo dei giovani del "Servizio Civile Nazionale" e i volontari della bottega "Filomondo".
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