Donna 84enne dona il fegato: operazione all'Ospedale "Bonomo"
E' la seconda donazione dall'inizio dell'anno nel nosocomio andriese
venerdì 28 febbraio 2014
10.12
E' un gesto che cambia la vita di molte persone. E' la donazione di organi. E' accaduto per la seconda volta in poco più di una settimana nell'Ospedale "Bonomo" di Andria: lo scorso 20 febbraio un uomo di 42 anni ha donato reni, fegato, polmoni e cornee. Ieri, una donna 84enne, dopo esser stata sottoposta ad osservazione, ha donato il fegato. Le operazioni di prelievo sono state effettuate dall'equipe di Bari con la collaborazione dell'equipe dell'Ospedale "Bonomo", coordinata da Giuseppe Vitobello.
«Il secondo prelievo di organi effettuato ad Andria in una settimana, una bella dimostrazione di sostegno alla vita - ha detto Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della ASL BT - siamo felici di poter dare questa notizia ancora di più se si pensa che soltanto sette giorni fa è stato effettuato un prelievo multiorgano. La cultura della donazione va sostenuta e incentivata. C'è ancora moltissima strada da fare ma è fondamentale sottolineare l'importanza del gesto effettuato dalla famiglia della donna che ieri ha donato il fegato e il lavoro svolto da tutta l'equipe di professionisti che si dedicano alla donazione. Quanto accaduto oggi – ha cocluso Gorgoni – ci racconta un'altra grande verità: anche gli anziani, se in buone condizioni di salute, possono essere donatori. Il mio ringraziamento va ai parenti della donna di 84 anni: con il loro gesto di amore hanno ridato senso a un'altra vita».
«Il secondo prelievo di organi effettuato ad Andria in una settimana, una bella dimostrazione di sostegno alla vita - ha detto Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della ASL BT - siamo felici di poter dare questa notizia ancora di più se si pensa che soltanto sette giorni fa è stato effettuato un prelievo multiorgano. La cultura della donazione va sostenuta e incentivata. C'è ancora moltissima strada da fare ma è fondamentale sottolineare l'importanza del gesto effettuato dalla famiglia della donna che ieri ha donato il fegato e il lavoro svolto da tutta l'equipe di professionisti che si dedicano alla donazione. Quanto accaduto oggi – ha cocluso Gorgoni – ci racconta un'altra grande verità: anche gli anziani, se in buone condizioni di salute, possono essere donatori. Il mio ringraziamento va ai parenti della donna di 84 anni: con il loro gesto di amore hanno ridato senso a un'altra vita».
L'AIDO BAT: «Matura il senso civico del nostro territorio»
E' il presidente dell'AIDO BAT, Michele Debitonto, ad esprimere soddisfazione e speranza dopo la donazione di fegato della donna 84enne: «In merito all'ultima donazione di organi avvenuta presso il P.O. di Andria, la scorsa notte, a nome mio personale e della Sezione Provinciale AIDO BAT che presiedo, esprimo il plauso più sincero a tutti gli operatori sanitari che hanno contribuito alla realizzazione di questo ennesimo gesto di altruismo disinteressato. La dichiarazione di volontà alla donazione espressa dai familiari della donatrice testimonia inequivocabilmente la maturazione di un elevato senso civico tra i cittadini del nostro territorio. L'AIDO, da sempre al servizio della diffusione della cultura della vita attraverso la donazione degli organi e tessuti, si sente sempre più incentivata ad intensificare il suo impegno per mezzo della collaborazione con la ASL e con tutte le realtà culturali del territorio. Ai familiari della signora deceduta esprimo il cordoglio per la perdita della cara estinta ed il plauso per la scelta di civile solidarietà nei confronti di chi beneficerà dell'organo trapiantato».
E' il presidente dell'AIDO BAT, Michele Debitonto, ad esprimere soddisfazione e speranza dopo la donazione di fegato della donna 84enne: «In merito all'ultima donazione di organi avvenuta presso il P.O. di Andria, la scorsa notte, a nome mio personale e della Sezione Provinciale AIDO BAT che presiedo, esprimo il plauso più sincero a tutti gli operatori sanitari che hanno contribuito alla realizzazione di questo ennesimo gesto di altruismo disinteressato. La dichiarazione di volontà alla donazione espressa dai familiari della donatrice testimonia inequivocabilmente la maturazione di un elevato senso civico tra i cittadini del nostro territorio. L'AIDO, da sempre al servizio della diffusione della cultura della vita attraverso la donazione degli organi e tessuti, si sente sempre più incentivata ad intensificare il suo impegno per mezzo della collaborazione con la ASL e con tutte le realtà culturali del territorio. Ai familiari della signora deceduta esprimo il cordoglio per la perdita della cara estinta ed il plauso per la scelta di civile solidarietà nei confronti di chi beneficerà dell'organo trapiantato».