"Doniamo a chi dona", don Geremia Acri scelto per la campagna CEI dedicata alla missione

Insieme al sacerdote andriese anche don Franco Lanzolla, parroco della Cattedrale di Bari

giovedì 29 dicembre 2016
Nel mese per il sostentamento dei sacerdoti torna la campagna CEI dedicata alla missione dei 35.000 preti diocesani. Per la TV e il web nuove immagini sulla vita e la missione dei sacerdoti. Come don Franco Lanzolla, parroco della cattedrale di Bari e Don Geremia Acri, responsabile della casa d'Accoglienza S.Maria Goretti ad Andria

Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell'Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti destinate al sostentamento del clero diocesano.

C'è un'intera comunità con il suo parroco al centro del nuovo spot tv sulle Offerte, con l'oratorio e gli abitanti del quartiere. Nel filmato una bambina del catechismo segue il sacerdote nella sua giornata tipo, dalle visite agli anziani alla pastorale giovanile, dal soccorso ai più poveri all'altare dove eleva il calice. "Doniamo a chi si dona" è la sintesi della campagna 2016 della Chiesa italiana. Uno spot per tornare a sottolineare l'impegno quotidiano di ogni "buon pastore" che ha scelto di essere al servizio del Vangelo e degli uomini, in ogni situazione, dalle più normali a quelle umanamente più problematiche.
Alla fine dei 15 e 30 secondi una voce recita: "Doniamo a chi si dona" con un invito a donare attraverso il sito www.insiemeaisacerdoti.it. Qui, oltre a tutte le informazioni sulle Offerte Insieme ai sacerdoti (storia, dati, modalità per donare, ecc.), è interessante seguire, nell'arco delle 24 ore, la laboriosa giornata di alcuni sacerdoti. Tante immagini reali ed emozionanti, che accompagnano il visitatore nella vita di coloro che sono chiamati ad annunciare la buona novella con la parola e le opere.

"Tutti coloro che apprezzano l'operato dei sacerdoti sapranno che possono contribuire al loro sostentamento. Ogni Offerta, anche di minimo importo, è un aiuto concreto verso di loro" spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione della CEI.

Come dicevamo, tra i 35 mila preti diocesani sostenuti nella loro missione con le Offerte per il sostentamento, ci sono sacerdoti come Don Franco Lanzolla, parroco della cattedrale di Bari (14 mila abitanti), nella città vecchia che, negli anni, ha risposto con progetti pastorali per la gioventù e per i poveri alle grandi emergenze sociali del centro storico del capoluogo pugliese. "Qui vivono cittadini che fanno sentire ancora la bellezza delle tradizioni, gente di forte spiritualità e generosità. Ed è una comunità che adotta gli ultimi. La Chiesa si fa madre adottiva di tutti" spiega don Franco. A Bari, se pur con diversi incarichi è parroco da 27 anni, ed è forse per questo che nella città vecchia, per il suo popolo è semplicemente don Franco.
Un popolo fatto di poveri, di stranieri in fuga, di madri sole con i mariti in carcere per reati di stampo mafioso, ma anche di giovani, di uomini e donne instancabili nel promuovere e organizzare le tante attività della parrocchia.
Dal loro impegno prendono vita progetti come l'ambulatorio con otto medici, infermieri, e una distribuzione gratuita di medicine di base. Una struttura destinata ad accogliere immigrati e famiglie in difficoltà ma che dispone anche di un servizio a domicilio per anziani e malati costretti all'immobilità.
La giornata di Don Franco tra i vicoli, i volontari, la gente comune, l'accoglienza degli emarginati nella mensa (150 pasti al giorno, 16 mila l'anno, per 12 etnie diverse presenti) e nel poliambulatorio parrocchiale (con 8 medici e infermieri volontari e servizio gratuito, anche per la distribuzione di medicinali) è condensata in un video di due minuti pubblicato nella rubrica "Insieme al Don" della Facebook 'Insieme ai sacerdoti'. http://youtu.be/ULYqRtzhP20


Ad Andria la "Casa accoglienza Santa Maria Goretti" è una realtà grazie a Don Geremia Acri, il sacerdote che ogni giorno con il suo lavoro e quello dei volontari garantisce il Centro di ascolto, la Mensa della carità, il Servizio Pasti caldi a casa, il Servizio sacchetti viveri per adulti e neonati il Servizio indumenti, il Servizio docce, l'Ambulatorio medico – infermieristico, l'Accoglienza notturna, lo Sportello legale, le Visite domiciliari, il Servizio Accoglienza Migranti (S.A.M.) , il Percorso educativo per i giovani, e il Servizio preghiera.

E' il responsabile della casa di accoglienza nata nel 1999 e affidata all'ufficio migrantes nel 2001 con l'obiettivo di favorire l'accoglienza degli immigrati. Nel corso degli anni i servizi forniti sono aumentati insieme al numero degli assistiti: sono 800 le persone accolte quotidianamente e 24mila i pasti distribuiti mensilmente. Sono numeri che testimoniano il gran lavoro svolto all'interno della struttura.

" Offriamo servizi importanti - sottolinea don Geremia- come il servizio docce e il servizio indumenti per adulti e neonati, l'ambulatorio medico-infermieristico, i sacchetti viveri donati alle famiglie e agli adulti per integrare il pasto caldo. In passato eravamo presi d'assalto dai migranti, i senza fissa dimora mentre oggi si rivolgono a noi prevalentemente famiglie residenti in condizioni di disagio alle quali diamo supporto e sostegno".

Sulle reti nazionali per 3 settimane, e per tutto il 2017 su TV 2000, l'invito a domandarsi da dove vengono le risorse per sostenere i sacerdoti e donare un piccolo contributo, verrà anche dallo spot girato a basso costo nelle versioni da 15 e 30 secondi. Da un'idea di Alessandro Sortino, il filmato è stato realizzato da Giuseppe Carrieri. Direttore della fotografia è Giancarlo Migliore e fotografa di scena Giorgia Benazzo.

Gli spot in formato web verranno promossi anche su Facebook: www.facebook.com/insiemeaisacerdoti. La pagina è molto seguita e racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere presentate ogni mese nello spazio "Insieme a Don" con foto, interviste, documentari.
Tutte queste iniziative, promosse dal Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI, hanno come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all'Istituto Centrale Sostentamento Clero, strumento perequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l'attività dei sacerdoti diocesani. Infatti da circa 30 anni i sacerdoti non ricevono più lo stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte.
Le offerte sono deducibili e si possono versare tramite conto corrente postale, bonifico bancario, con un contributo diretto agli Istituti diocesani sostentamento clero e con carta di credito, anche attraverso il sito web www.insiemeaisacerdoti.it.


Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L'Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio, e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della 'Chiesa-comunione' delineata dal Concilio Vaticano II.
Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell'obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l'8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.
L'8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa il 3% del fabbisogno, e dunque per remunerare il clero diocesano bisogna ancora far riferimento all'8xmille. Ma il loro significato indica un'ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria. I contributi versati vengono inviati all'Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo.
Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l'anno.

Per maggiori informazioni e approfondimenti consultare il sito:www.insiemeaisacerdoti.it.
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