Don Riccardo Zingaro: una associazione intitolata al prete dei braccianti
Finalmente un sodalizio preludio di una prossima fondazione
lunedì 15 maggio 2017
In questi giorni sono comparsi dei manifesti con i quali viene data ufficialmente la notizia del varo di una associazione dedicata a don Riccardo Zingaro, il sacerdote che dagli anni del dopoguerra realizzò alcune delle iniziative sociali più importanti del passato più recente della nostra città.
Presidente del sodalizio è il sindaco Nicola Giorgino mentre direttore e ispiratore di questa iniziativa è uno dei suoi nipoti, Michele Brattoli.
Sono trascorsi 18 anni dalla sua scomparsa e finalmente, dopo l'intitolazione di una parte di piazza Toniolo, avvenuta qualche anno fa nel luogo dove ci fu la gloriosa sede della Comunità dei Braccianti -oggi Museo Diocesano- si getta un primo seme per la costituzione di una fondazione dedicata a questo sacerdote che tanto si adoperò per i braccianti, gli emigranti e gli immigrati, in pratica dei più umili.
Le nuove generazioni poco o addirittura nulla conoscono della vita e soprattutto delle opere di questo sacerdote. Fu lui che nel dopoguerra, con la Pia Opera Assistenza di Mons. Baldelli diede vita a tante iniziative a sostegno delle famiglie più povere di Andria, dai reduci ai braccianti. Fu sempre lui che aiuto tanti andriesi ad emigrare in Germania, Francia e Paesi Bassi, accompagnandoli in quei viaggi dove diventarono operai o minatori. Don Riccardo Zingaro volle rimanere sacerdote semplice, rifuggendo da incarichi ecclesiastici di prestigio, ma addossandosi compiti squisitamente operativi, come quello mantenuto fino al termine della sua vita terrena nella Conferenza regionale sulle migrazioni. Non ha mai temuto le difficoltà, era un prete battagliero, oggi useremmo dire "di frontiera". Amava ripetere, "Vado sulla Murgia con i miei pastori ed allevatori". A loro dedicava la famosa messa della vigilia di Natale, che i più anziani ricordano ancora per la sua particolare suggestione.
Come dicevamo Don Riccardo è stato la testimonianza vivente dell'impegno cristiano dispiegato a favore del mondo del Lavoro, delle Migrazioni e dell'Infanzia, di cui sono tangibile testimonianza con la Comunità dei Braccianti, la Scuola materna "Lamapaola" -oggi casa di riposo "Madonna delle Grazie"- nata per accogliere i figli degli emigranti andriesi.
Come ricordavamo fu grazie a lui, ai suoi continui viaggi a Roma -che erano una vera impresa negli anni '50- che ad Andria operò la Pontificia Opera Assistenza, che furono sviluppati cantieri di scuola/lavoro per disoccupati, dell'avvio di cooperative agricole sui terreni della Riforma Agraria.
Se possiamo oggi racchiudere in una frase la sua vita questa sarebbe"ho fatto per te, Signore, ciò che potevo" .
Per informazioni, iscrizioni, deposito documenti la sede è in via Lamapaola 13, tel. 0883 561994, indirizzo mail: fondazionedonriccardozingaro@gmail.com
Sarebbe auspicabile che finalmente venisse raccolto il numeroso materiale -scritti, foto, testimonianze varie- per raccontare la vita e le opere di questo significativo personaggio della storia del nostro dopoguerra, magari attraverso un libro o un video che degnamente lo racconti.
Presidente del sodalizio è il sindaco Nicola Giorgino mentre direttore e ispiratore di questa iniziativa è uno dei suoi nipoti, Michele Brattoli.
Sono trascorsi 18 anni dalla sua scomparsa e finalmente, dopo l'intitolazione di una parte di piazza Toniolo, avvenuta qualche anno fa nel luogo dove ci fu la gloriosa sede della Comunità dei Braccianti -oggi Museo Diocesano- si getta un primo seme per la costituzione di una fondazione dedicata a questo sacerdote che tanto si adoperò per i braccianti, gli emigranti e gli immigrati, in pratica dei più umili.
Le nuove generazioni poco o addirittura nulla conoscono della vita e soprattutto delle opere di questo sacerdote. Fu lui che nel dopoguerra, con la Pia Opera Assistenza di Mons. Baldelli diede vita a tante iniziative a sostegno delle famiglie più povere di Andria, dai reduci ai braccianti. Fu sempre lui che aiuto tanti andriesi ad emigrare in Germania, Francia e Paesi Bassi, accompagnandoli in quei viaggi dove diventarono operai o minatori. Don Riccardo Zingaro volle rimanere sacerdote semplice, rifuggendo da incarichi ecclesiastici di prestigio, ma addossandosi compiti squisitamente operativi, come quello mantenuto fino al termine della sua vita terrena nella Conferenza regionale sulle migrazioni. Non ha mai temuto le difficoltà, era un prete battagliero, oggi useremmo dire "di frontiera". Amava ripetere, "Vado sulla Murgia con i miei pastori ed allevatori". A loro dedicava la famosa messa della vigilia di Natale, che i più anziani ricordano ancora per la sua particolare suggestione.
Come dicevamo Don Riccardo è stato la testimonianza vivente dell'impegno cristiano dispiegato a favore del mondo del Lavoro, delle Migrazioni e dell'Infanzia, di cui sono tangibile testimonianza con la Comunità dei Braccianti, la Scuola materna "Lamapaola" -oggi casa di riposo "Madonna delle Grazie"- nata per accogliere i figli degli emigranti andriesi.
Come ricordavamo fu grazie a lui, ai suoi continui viaggi a Roma -che erano una vera impresa negli anni '50- che ad Andria operò la Pontificia Opera Assistenza, che furono sviluppati cantieri di scuola/lavoro per disoccupati, dell'avvio di cooperative agricole sui terreni della Riforma Agraria.
Se possiamo oggi racchiudere in una frase la sua vita questa sarebbe"ho fatto per te, Signore, ciò che potevo" .
Per informazioni, iscrizioni, deposito documenti la sede è in via Lamapaola 13, tel. 0883 561994, indirizzo mail: fondazionedonriccardozingaro@gmail.com
Sarebbe auspicabile che finalmente venisse raccolto il numeroso materiale -scritti, foto, testimonianze varie- per raccontare la vita e le opere di questo significativo personaggio della storia del nostro dopoguerra, magari attraverso un libro o un video che degnamente lo racconti.