Don Michele Pace, dalla diocesi di Andria alla volta di Roma

Il sacerdote nominato assistente nazionale del Movimento Studenti di AC

venerdì 18 settembre 2015 13.27
A cura di Federico Peloso
A fine settembre don Michele Pace lascerà l'incarico di vicario parrocchiale presso la chiesa "Maria SS. dell'Altomare" di Andria per trasferirsi a Roma. Infatti, dallo scorso mese di maggio, il 32enne minervinese è stato nominato assistente nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac). «Sono felice - ci racconta don Michele - di questa nuova avventura e spero di riuscire ad aiutare i ragazzi del Msac non solo a crescere nella fede, ma anche a credere maggiormente in se stessi, in quanto essi rappresentano il motore del futuro del nostro Paese. Sono sicuro che gli studenti possano essere dei grandi messaggeri dell'amore di Gesù, facendo della scuola una palestra di cittadinanza attiva e di annuncio evangelico intenso ma rispettoso».

Don Michele Pace conosce molto bene il mondo della scuola e le problematiche degli studenti, infatti insegna Religione Cattolica da ormai 7 anni. La missione romana del sacerdote pugliese sarà affascinante ma ardua, poiché spesso si deve registrare l'esistenza di un dilagante scetticismo giovanile nei confronti delle istituzioni ecclesiastiche. «Non si può - ci spiega il sacerdote - rimanere ciechi dinanzi ai cambiamenti storici. Sicuramente è in crisi il cattolicesimo classico, quello basato su tradizioni plurisecolari e su un dogmatismo consolidato, tuttavia si sta diffondendo un credo cristiano più personale, che si basa su un'adesione convinta e più coerente». Tra poche settimane il percorso vocazionale di don Michele proseguirà lontano dai luoghi familiari e dalle persone care, e questa constatazione non può lasciare indifferente il professore. «Mi mancherà - ha concluso lui - questa terra. Minervino è il paese in cui sono cresciuto ed Andria è stata la casa del mio ministero, avendo esercitato qui il mio servizio per otto anni. Mi mancheranno le belle relazioni costruite nelle parrocchie e nelle scuole dove ho avuto la possibilità di spendermi e di vivere momenti indimenticabili».