Domenica la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

La Diocesi di Andria in prima linea per l'accoglienza degli uomini in una città di confine

mercoledì 15 gennaio 2014 11.45
A cura di Stefano Massaro
Domenica 19 Gennaio la Chiesa Cattolica celebra la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: l'occasione sarà favorevole per considerare un fenomeno che tocca tutto il nostro Paese ma in modo particolare Regione Puglia e le Città di confine, passaggio o di stagionalità proprio come Andria: «Le nostre società stanno sperimentando, come mai è avvenuto prima nella storia, processi di mutua interdipendenza e interazione a livello globale, che, se comprendono anche elementi problematici o negativi, hanno l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita della famiglia umana, non solo negli aspetti economici, ma anche in quelli politici e culturali. Ogni persona, del resto, appartiene all'umanità e condivide la speranza di un futuro migliore con l'intera famiglia dei popoli. Da questa constatazione nasce il tema che ho scelto per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato di quest'anno: Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore». Queste le parole di Papa Francesco che chiede di guardare ai migranti come esseri umani con un volto, una storia, competenze professionali e risorse.

La Giornata si celebra in tutte le Chiese locali e parrocchie d'Italia e nelle parrocchie della diocesi, Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge con diversi appuntamenti sia religiosi che di studio ed approfondimento: «Nel contesto socio-politico attuale - scrive Don Geremia Acri - prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che "diritto primario dell'uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all'emigrazione"».

Le domande restano sempre le stesse e partono dall'assunto che, il sentirsi Cristiani, presuppone la necessità di trovare soluzioni per chi fugge dal male e dalla povertà nonché di immaginare il migrante come una risorsa e non come un estraneo o un problema, il tutto con una seria e forte ribellione verso coloro i quali continuano a permettere che accadano queste immani tragedie: «Facciamo sentire la nostra voce, di Cristiani e di Uomini - conclude Don Geremia Acri - chiedendo con forza che tornino a ristabilirsi i valori, che torni ad essere la vita umana l'insindacabile priorità di ogni politica: cittadina, nazionale, mondiale».
Gli appuntamenti per la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

CASA DI ACCOGLIENZA "S. MARIA GORETTI":
Domenica 19 gennaio, via Quarti 11 - Andria
PARROCCHIA SS. SACRAMENTO ANDRIA
Venerdì 31 gennaio, Auditorium "Mons. Di Donna" - Andria
Convegno Unitario Consulta Ufficio per le Migrazioni Aggregazioni Laicali Ecclesiali Casa Accoglienza "S. M. Goretti"
"Dalla globalizzazione dell'indifferenza alla cultura dell'incontro"
Relatore: S.E. Mons. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento - Lampedusa, Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni