Domenica la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
La Diocesi di Andria in prima linea per l'accoglienza degli uomini in una città di confine
mercoledì 15 gennaio 2014
11.45
Domenica 19 Gennaio la Chiesa Cattolica celebra la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: l'occasione sarà favorevole per considerare un fenomeno che tocca tutto il nostro Paese ma in modo particolare Regione Puglia e le Città di confine, passaggio o di stagionalità proprio come Andria: «Le nostre società stanno sperimentando, come mai è avvenuto prima nella storia, processi di mutua interdipendenza e interazione a livello globale, che, se comprendono anche elementi problematici o negativi, hanno l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita della famiglia umana, non solo negli aspetti economici, ma anche in quelli politici e culturali. Ogni persona, del resto, appartiene all'umanità e condivide la speranza di un futuro migliore con l'intera famiglia dei popoli. Da questa constatazione nasce il tema che ho scelto per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato di quest'anno: Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore». Queste le parole di Papa Francesco che chiede di guardare ai migranti come esseri umani con un volto, una storia, competenze professionali e risorse.
La Giornata si celebra in tutte le Chiese locali e parrocchie d'Italia e nelle parrocchie della diocesi, Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge con diversi appuntamenti sia religiosi che di studio ed approfondimento: «Nel contesto socio-politico attuale - scrive Don Geremia Acri - prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che "diritto primario dell'uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all'emigrazione"».
Le domande restano sempre le stesse e partono dall'assunto che, il sentirsi Cristiani, presuppone la necessità di trovare soluzioni per chi fugge dal male e dalla povertà nonché di immaginare il migrante come una risorsa e non come un estraneo o un problema, il tutto con una seria e forte ribellione verso coloro i quali continuano a permettere che accadano queste immani tragedie: «Facciamo sentire la nostra voce, di Cristiani e di Uomini - conclude Don Geremia Acri - chiedendo con forza che tornino a ristabilirsi i valori, che torni ad essere la vita umana l'insindacabile priorità di ogni politica: cittadina, nazionale, mondiale».
La Giornata si celebra in tutte le Chiese locali e parrocchie d'Italia e nelle parrocchie della diocesi, Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge con diversi appuntamenti sia religiosi che di studio ed approfondimento: «Nel contesto socio-politico attuale - scrive Don Geremia Acri - prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che "diritto primario dell'uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all'emigrazione"».
Le domande restano sempre le stesse e partono dall'assunto che, il sentirsi Cristiani, presuppone la necessità di trovare soluzioni per chi fugge dal male e dalla povertà nonché di immaginare il migrante come una risorsa e non come un estraneo o un problema, il tutto con una seria e forte ribellione verso coloro i quali continuano a permettere che accadano queste immani tragedie: «Facciamo sentire la nostra voce, di Cristiani e di Uomini - conclude Don Geremia Acri - chiedendo con forza che tornino a ristabilirsi i valori, che torni ad essere la vita umana l'insindacabile priorità di ogni politica: cittadina, nazionale, mondiale».
Gli appuntamenti per la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
CASA DI ACCOGLIENZA "S. MARIA GORETTI":
Domenica 19 gennaio, via Quarti 11 - Andria
PARROCCHIA SS. SACRAMENTO ANDRIA
Venerdì 31 gennaio, Auditorium "Mons. Di Donna" - Andria
Convegno Unitario Consulta Ufficio per le Migrazioni Aggregazioni Laicali Ecclesiali Casa Accoglienza "S. M. Goretti"
"Dalla globalizzazione dell'indifferenza alla cultura dell'incontro"
Relatore: S.E. Mons. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento - Lampedusa, Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni
CASA DI ACCOGLIENZA "S. MARIA GORETTI":
Domenica 19 gennaio, via Quarti 11 - Andria
- Ore 10.00 Ritrovo in casa accoglienza. Preghiera per la Convivialità dei Popoli a Dio Padre di ogni uomo.
- Ore 10.15 Momento di fraternità e di condivisione animato dai clown Dottori di Andria. Saranno presenti comunità di migranti del nostro territorio.
- Ore 18.30 Nella Chiesa "S. Lucia", Santa Messa, per i Migranti, i Profughi e i Rifugiati.
PARROCCHIA SS. SACRAMENTO ANDRIA
Venerdì 31 gennaio, Auditorium "Mons. Di Donna" - Andria
Convegno Unitario Consulta Ufficio per le Migrazioni Aggregazioni Laicali Ecclesiali Casa Accoglienza "S. M. Goretti"
"Dalla globalizzazione dell'indifferenza alla cultura dell'incontro"
Relatore: S.E. Mons. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento - Lampedusa, Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni