Domenica da incubo: arrestato 22enne rapinatore seriale

Cinque rapine e due persone ferite: una ragazza 15enne operata in mattinata

martedì 1 luglio 2014 18.49
A cura di Stefano Massaro
Una domenica di ordinaria follia con il cattivo, ed i buoni, a fronteggiarsi in una battaglia senza quartiere. I fatti: un 22enne già noto alle forze dell'ordine, Michele Vurchio, di prima mattina si è armato di taglierino e passamontagna ed ha cominciato il suo tour tra bar e sale giochi approfittando della giornata festiva. Attorno alle 9,15 è stata segnalata la terza rapina di giornata ad un bar del centro cittadino in viale Roma (Articolo 29 giugno) ma attorno alle 9,30 il giovane è giunto nei pressi di Corso Cavour ed ha compiuto la sua quinta rapina ad un bar nei pressi della Chiesa dei Cappuccini. Dopo aver minacciato con il taglierino i titolari del bar, dai quali si è fatto consegnare l'incasso, ha trovato sulla sua strada un anziano signore di 77 anni che ha provato a fermarlo visto il tentativo di rapina anche ai clienti del locale.

Foto Michele Vurchio
Il giovane ha subito cominciato a colpire l'uomo con violenza ed una giovanissima 15enne è intervenuta per cercare di difendere l'anziano signore. Il 22enne ha reagito ferendo alle braccia in più punti la ragazza oltre a fratturarle il setto nasale con un violento calcio. Scene di ordinaria follia a cui i Carabinieri di Andria, allertati da una telefonata al 112, hanno provato a far concludere dopo una rapida ricerca del responsabile. Il giovane è stato rintracciato nella sua abitazione nella mattinata di domenica e, per garantirsi la fuga, ha provato ad aggredire i militari intervenuti che lo hanno immobilizzato e tratto in arresto. Il 77enne è stato visitato nel Nosocomio andriese e per lui vi è una prognosi di 5 giorni mentre per la 15enne operazione di riduzione della frattura al setto nasale effettuata questa mattina a Barletta e prognosi di non meno 25 giorni. Parte della refurtiva è stata recuperata e restituita agli aventi diritto mentre il 22enne è stato associato alla casa circondariale di Trani con diverse e pensati accuse tra cui rapina, lesioni personali, possesso d'arma e resistenza a pubblico ufficiale.

Un gesto, quello della 15enne, che raccontato da testimoni diretti dell'accaduto è apparso coraggioso ed alquanto importante per svegliare le coscienze di molti, spesso troppo dormiente. La sua disavventura, infatti, è nata per difendere un uomo in balia di un malvivente che aveva terrorizzato il centro città in solo un'ora di cammino.