Docenti dell'ITA: ricorso in Tribunale con 19 firme per il tempo indeterminato
Via breve scelta dalla provincia per la statizzazione dell'istituto. Fissato incontro il 27 marzo
venerdì 14 marzo 2014
10.28
Posti di lavoro, 150 anni di storia, statizzazione, ricorsi e polemiche: è questo il succo di quanto accaduto in questi giorni all'Istituto Agrario "Umberto I". La scuola tecnica andriese, infatti, è di diretta competenza dell'ente Provincia di Barletta Andria Trani e prima ancora della Provincia di Bari. Nell'idea dei padri fondatori dell'istituto, infatti, vi era il Tecnico Agrario ed il Centro Ricerche "Bonomo" come due poli di eccellenza territoriali a nord di Bari per la formazione e la successiva sperimentazione di tecniche e strumenti al servizio dell'agricoltura locale, vero motore economico del territorio. Ma i tempi cambiano e corrono verso altre prospettive e prima il Centro Ricerche Bonomo ed ora l'ITA, hanno trovato serie difficoltà a restare in vita. Proprio per l'"Umberto I", infatti, diversi i tentativi già in passato di statizzare l'istituto, cioè cedere la competenza direttamente al Ministero dell'Istruzione. Ma il passaggio non è dei più semplici e diverse sono le vie percorribili.
Ieri pomeriggio una conferenza stampa nel Santuario di Santa Maria dei Miracoli, accanto al complesso che ospita lo stesso Istituto Agrario nonché la Provincia, da parte dei docenti che hanno presentato un ricorso al Tribunale del Lavoro lo scorso 24 gennaio per la violazione, secondo i professori, dell'articolo 22 del contratto individuale firmato ad inizio anno scolastico. In sostanza l'istituto conta circa 40 docenti di cui una decina assunti a tempo indeterminato dalla Provincia stessa e dipendenti dell'ente, mentre gli altri 30 a tempo determinato e da quest'anno assunti singolarmente dalla "Fondazione Bonomo", costituita dalla BAT per gestire Centro Ricerche ed istituto. 19 docenti, quindi, hanno preso carta e penna ed hanno firmato il ricorso in Tribunale per il riconoscimento dell'assunzione a tempo indeterminato prevista nell'articolo su citato. L'udienza è prevista per il 6 novembre prossimo, quando sarà già iniziato il nuovo anno scolastico e l'istituto, in sostanza, potrebbe già esser stato assorbito da un'altra scuola superiore cittadina.
La statizzazione, infatti, a detta dei docenti non è mai partita poichè la Provincia ha suggerito all'Ufficio Scolastico Regionale, di attivare nel "Lotti" di Andria un indirizzo agrario senza effettivamente rendere statale il patrimonio tecnico e professionale dell'attuale "Umberto I" che conta 250 studenti (con un trend in crescita negli ultimi anni) e 150 anni di storia. Già un altro ricorso è in piedi da oltre 3 anni e precisamente dal 2010 firmato da alcuni docenti che dopo cinque anni di proroghe del contratto annuale a tempo determinato hanno richiesto l'assunzione a tempo indeterminato viste le norme europee che richiamano questo delicato argomento. Tante le domande dei docenti alle istituzioni tra cui la risoluzione della loro problematica rilevata nel ricorso e l'avvio di una procedura di statizzazione più corretta. Ieri, una prima risposta è giunta da parte del Presidente della BAT, Francesco Ventola: «Avevamo già convocato un incontro - ha detto Ventola - fissato per il 27 marzo alle 15,30 in cui sono stati invitati l'Assessore al Diritto allo Studio della Regione Puglia, Alba Sasso, i Dirigenti dell'Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, Corrado Nappi e Donato Marzano, i Sindacati FLC-CGIL, UIL Scuola, CISL Scuola e GILDA ed il Dirigente Scolastico dell'Istituto "Riccardo Lotti" di Andria, Pasquale Annese».
«Tra gli aspetti da esaminare e definire - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola - una priorità particolare è quella dell'individuazione dei docenti da utilizzare nelle attività didattiche e formative dell'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I", anche in virtù della disponibilità della Provincia, ribadita a più riprese nelle sedi opportune, a supportare la fase di transizione con proprie risorse finanziarie, nel rispetto, ovviamente, dei vincoli di finanza pubblica imposti agli Enti Locali dalle leggi in vigore».
Ieri pomeriggio una conferenza stampa nel Santuario di Santa Maria dei Miracoli, accanto al complesso che ospita lo stesso Istituto Agrario nonché la Provincia, da parte dei docenti che hanno presentato un ricorso al Tribunale del Lavoro lo scorso 24 gennaio per la violazione, secondo i professori, dell'articolo 22 del contratto individuale firmato ad inizio anno scolastico. In sostanza l'istituto conta circa 40 docenti di cui una decina assunti a tempo indeterminato dalla Provincia stessa e dipendenti dell'ente, mentre gli altri 30 a tempo determinato e da quest'anno assunti singolarmente dalla "Fondazione Bonomo", costituita dalla BAT per gestire Centro Ricerche ed istituto. 19 docenti, quindi, hanno preso carta e penna ed hanno firmato il ricorso in Tribunale per il riconoscimento dell'assunzione a tempo indeterminato prevista nell'articolo su citato. L'udienza è prevista per il 6 novembre prossimo, quando sarà già iniziato il nuovo anno scolastico e l'istituto, in sostanza, potrebbe già esser stato assorbito da un'altra scuola superiore cittadina.
La statizzazione, infatti, a detta dei docenti non è mai partita poichè la Provincia ha suggerito all'Ufficio Scolastico Regionale, di attivare nel "Lotti" di Andria un indirizzo agrario senza effettivamente rendere statale il patrimonio tecnico e professionale dell'attuale "Umberto I" che conta 250 studenti (con un trend in crescita negli ultimi anni) e 150 anni di storia. Già un altro ricorso è in piedi da oltre 3 anni e precisamente dal 2010 firmato da alcuni docenti che dopo cinque anni di proroghe del contratto annuale a tempo determinato hanno richiesto l'assunzione a tempo indeterminato viste le norme europee che richiamano questo delicato argomento. Tante le domande dei docenti alle istituzioni tra cui la risoluzione della loro problematica rilevata nel ricorso e l'avvio di una procedura di statizzazione più corretta. Ieri, una prima risposta è giunta da parte del Presidente della BAT, Francesco Ventola: «Avevamo già convocato un incontro - ha detto Ventola - fissato per il 27 marzo alle 15,30 in cui sono stati invitati l'Assessore al Diritto allo Studio della Regione Puglia, Alba Sasso, i Dirigenti dell'Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, Corrado Nappi e Donato Marzano, i Sindacati FLC-CGIL, UIL Scuola, CISL Scuola e GILDA ed il Dirigente Scolastico dell'Istituto "Riccardo Lotti" di Andria, Pasquale Annese».
«Tra gli aspetti da esaminare e definire - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola - una priorità particolare è quella dell'individuazione dei docenti da utilizzare nelle attività didattiche e formative dell'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I", anche in virtù della disponibilità della Provincia, ribadita a più riprese nelle sedi opportune, a supportare la fase di transizione con proprie risorse finanziarie, nel rispetto, ovviamente, dei vincoli di finanza pubblica imposti agli Enti Locali dalle leggi in vigore».