Dissodamento di un pascolo naturale nel Parco dell'Alta Murgia
I Carabinieri forestali di Andria sequestrano un terreno di 50 mila mq a Minervino Murge
giovedì 10 gennaio 2019
11.09
I militari della Stazione Carabinieri Parco di Andria hanno portato a termine una specifica attività d'indagine scaturita a seguito di ripetuti controlli su alcune zone del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Sotto osservazione la località "Coleti Piccola e Serra Vittoria" in agro di Minervino Murge ove i militari hanno verificato che alcune aree in origine coperte da vegetazione spontanea tipica delle Murge (pseudo steppa del mediterraneo), sono state di oggetto, sin dal 2014 di trasformazioni attraverso dissodamento, scarificatura e frantumazione meccanica delle rocce calcarei.
L'area è risultata molteplicemente vincolata sotto il profilo paesaggistico essendo oltre che Parco, anche Zona di Protezione Speciale, Sito di Importanza Comunitaria e area a vincolo idrogeologico, nonché ricompresa nelle tutele del Piano Paesaggistico Regionale. Nonostante la pregnante vincolistica ambientale, i lavori di trasformazione sono risultati sprovvisti dei prescritti titoli abilitativi contrastando così il divieto assoluto di trasformazione e distruzione di aree naturali pascolive categoricamente vietato dalle norme interne ed europee.
Per questo l'intera superficie, oltre 50 mila mq è stata posta sotto sequestro preventivo e tre soggetti, residenti a Minervino Murge, nelle loro qualità di comproprietari ed esecutori materiali tutti di Canosa, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria di Trani.
L'area è risultata molteplicemente vincolata sotto il profilo paesaggistico essendo oltre che Parco, anche Zona di Protezione Speciale, Sito di Importanza Comunitaria e area a vincolo idrogeologico, nonché ricompresa nelle tutele del Piano Paesaggistico Regionale. Nonostante la pregnante vincolistica ambientale, i lavori di trasformazione sono risultati sprovvisti dei prescritti titoli abilitativi contrastando così il divieto assoluto di trasformazione e distruzione di aree naturali pascolive categoricamente vietato dalle norme interne ed europee.
Per questo l'intera superficie, oltre 50 mila mq è stata posta sotto sequestro preventivo e tre soggetti, residenti a Minervino Murge, nelle loro qualità di comproprietari ed esecutori materiali tutti di Canosa, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria di Trani.