Disservizi nella gestione del servizio raccolta rifiuti per le attività economiche e commerciali
La denuncia di Savino Montaruli, Presidente di Unibat
sabato 19 giugno 2021
6.23
Disservizi nella gestione del servizio raccolta rifiuti per le attività economiche e commerciali ad Andria. E' quanto denuncia il Presidente di Unibat, Savino Montaruli che parla "di ulteriori disservizi lamentati dai titolari di attività economiche di pubblico esercizio esistenti sul territorio comunale". Gli stessi titolari riferiscono a Unibat "continuano a dover soccombere a queste inefficienze mai risolte. Non solo le pessime condizioni in cui versano i contenitori dei rifiuti, anche della frazione organica con tutte le conseguenze del caso, ma anche ritardi nello svuotamento dei cassonetti allocati presso le attività suddette. Calendari di ritiro non rispettati e il permanere di rifiuti maleodoranti in prossimità degli esercizi pubblici. Un problema non solo di natura organizzativa e funzionale ma soprattutto di natura igienico-sanitaria oltre che di mancata corrispondenza tra le somme pagate dai pubblici esercenti, molte migliaia di euro l'anno, e l'inadeguatezza del servizio ricevuto in cambio.
Riteniamo che come minimo il comune chieda alla Ditta incaricata di procedere con una ricognizione delle condizioni dei cassonetti presso i pubblici esercenti, sostituendo immediatamente quelli non più integri e pericolanti oltre che provvedere ad una loro pulizia e lavaggio ordinario e straordinario considerate le elevatissime temperature ormai già evidenti.
Non sappiamo quali saranno le prescrizioni che quella stessa giunta comunale, organi amministrativi e dirigenziali daranno quale linea guida alla prossima Società che si occuperà della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città federiciana, sta di fatto che se ancora oggi nessuno si accorga di quello che accade per le strade e presso i pubblici esercizi del territorio allora il rischio serio è quello di cadere dalla padella alla brace", ha quindi concluso Montaruli di Unibat.
Riteniamo che come minimo il comune chieda alla Ditta incaricata di procedere con una ricognizione delle condizioni dei cassonetti presso i pubblici esercenti, sostituendo immediatamente quelli non più integri e pericolanti oltre che provvedere ad una loro pulizia e lavaggio ordinario e straordinario considerate le elevatissime temperature ormai già evidenti.
Non sappiamo quali saranno le prescrizioni che quella stessa giunta comunale, organi amministrativi e dirigenziali daranno quale linea guida alla prossima Società che si occuperà della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città federiciana, sta di fatto che se ancora oggi nessuno si accorga di quello che accade per le strade e presso i pubblici esercizi del territorio allora il rischio serio è quello di cadere dalla padella alla brace", ha quindi concluso Montaruli di Unibat.