Dislessia in classe: ne parla il III Circolo didattico "R. Cotugno"
L'attività è coordinata dall'ins. Marzia Sansonna che si adopererà a realizzare le condizioni opportune a migliorare gli esiti scolastici e relazionali
sabato 25 marzo 2023
Il III Circolo Didattico "R. Cotugno" ha realizzato un incontro sul tema: "Quando la dislessia entra in classe: dalla diagnosi alle modalità di intervento. Gli strumenti compensativi", cui hanno preso parte la dr.ssa Nunzia Porzio in qualità di psicologa ed il dr. Umberto Di Bari, in qualità di consigliere nazionale "Seleggo onlus", affrontando le problematiche connesse ai disturbi dell'apprendimento in ambito scolastico.
La dr.ssa Porzio ha evidenziato il ruolo genitoriale e dei clinici nella fase di diagnosi, in quanto momento focale per determinare le condizioni di sviluppo futuro della carriera scolastica di ciascuno. La condizione cui ogni tipologia di disturbo si ricollega riguarda essenzialmente il livello delle prestazioni ed una conseguente ansia. Aggiunge che la condizione di presenza di disturbi necessita di un orientamento volto, per un verso, a tutelare la propria identità nel contesto classe, senza forme di discriminazione; per altro verso, strutturare percorsi di studio e apprendimento idonei a superare le difficoltà manifestate singolarmente.
Successivamente, il dr. Di Bari ha introdotto proposte concrete che possono essere adoperate nella quotidianità scolastica. Offre, infine, una dimostrazione pratica riguardo i testi in formato pdf di libri scolastici resi idonei ad una perfetta fruibilità da parte di alunni e studenti. L'attività è stata coordinata dall'ins. Marzia Sansonna, funzione strumentale dell'area inclusione, la quale si adopererà in futuro a realizzare le condizioni più opportune per migliorare sia gli esiti scolastici sia quelli relazionali, restituendo a ciascuno la propria identità.
La dr.ssa Porzio ha evidenziato il ruolo genitoriale e dei clinici nella fase di diagnosi, in quanto momento focale per determinare le condizioni di sviluppo futuro della carriera scolastica di ciascuno. La condizione cui ogni tipologia di disturbo si ricollega riguarda essenzialmente il livello delle prestazioni ed una conseguente ansia. Aggiunge che la condizione di presenza di disturbi necessita di un orientamento volto, per un verso, a tutelare la propria identità nel contesto classe, senza forme di discriminazione; per altro verso, strutturare percorsi di studio e apprendimento idonei a superare le difficoltà manifestate singolarmente.
Successivamente, il dr. Di Bari ha introdotto proposte concrete che possono essere adoperate nella quotidianità scolastica. Offre, infine, una dimostrazione pratica riguardo i testi in formato pdf di libri scolastici resi idonei ad una perfetta fruibilità da parte di alunni e studenti. L'attività è stata coordinata dall'ins. Marzia Sansonna, funzione strumentale dell'area inclusione, la quale si adopererà in futuro a realizzare le condizioni più opportune per migliorare sia gli esiti scolastici sia quelli relazionali, restituendo a ciascuno la propria identità.