Discarica, D’Ambrosio: «Daneco in debito. Giorgino si informi»

In campo la proposta Daneco di un nuovo impianto. Giorgino: «Stiamo valutando»

mercoledì 15 febbraio 2017 14.07
A più di un anno dalla chiusura della discarica di "San Nicola la Guardia", il Movimento 5 stelle si rivolge all'Amministrazione comunale chiedendo chiarimenti in merito allo stato dell'impianto e alle procedure di bonifica.

Ben presto è giunta la risposta del Sindaco Giorgino, il quale ha affermato che l'iter di messa in sicurezza sta procedendo regolarmente; il Primo cittadino ha parlato di una discarica in completamento in quanti a capacità di recepimento dei rifiuti: «Si procederà con le azioni per la post-gestione e la bonifica, benché la regione stia effettuando controlli su procedimenti di carattere amministrativo che riguardano un periodo antecedente al 2010». In campo la proposta della Daneco, che gestisce ora la discarica, di aprire un nuovo impianto nella cava accanto a quella chiusa da un anno; proposta che verrà presa in considerazione. Ma non mancano le affermazioni pungenti del sindaco, che ritiene fuori luogo l'intervento del Movimento.

Non si è fatta attendere la risposta del parlamentare grillino D'Ambrosio che, documento del Comune alla mano (emesso dall'assessorato all'Ambiente e Mobilità in 30 gennaio 2017), ha evidenziato alcune storture: «Tra le tre cauzioni contrattualmente previste, l'ultima è relativa a "la copertura fidejussoria assicurativa continuativa, a garanzia dell'esecuzione delle attività post-chiusura" e dunque alla post-gestione e la bonifica della discarica, che prevede una spesa di oltre 20 milioni di euro, con la quale, per fare un esempio, si potrebbero rifare per tre volte le strade in tutta Andria».

Ma non è tutto; infatti, sul documento si legge che "quanto all'anno 2016 ed all'anno 2017, si precisa che l'attività di conferimento dei rifiuti presso l'impianto di discarica della Daneco Impianti, è sospesa dal 2016". «Dunque la discarica è stata bloccata per un problema ambientale e poi chiusa a causa di un problema legato alle polizze della Regione. Il Comune deve alla Daneco 590 mila euro circa, la quale a sua volta è in debito col Comune, e dunque con i cittadini andriesi, di circa un milione e 300 mila euro. Dunque perché allargare la discarica e affidarla alla Daneco che, oltre ad aver causato problemi contrattuali, è in debito di una considerevole somma? Con il Parlamento all'orizzonte, Giorgino si informa poco. Questi sono i debiti che l'amministrazione sta lasciando sulle spalle dei cittadini».